Pola. In 600 di corsa contro la violenza

Celebrata nel centro città la Giornata delle magliette rosa

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Pola. In 600 di corsa contro la violenza
Pronti, attenti, via: lo start della corsa ai Giardini. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

C’è un giorno preciso, che cade ogni anno durante il mese di febbraio (quest’anno il 27), durante il quale tutte le persone, indipendentemente dall’età, dal sesso, dall’orientamento sessuale, dalla religione, sono chiamate a indossare una maglietta rosa. Un invito, questo, che non ha nulla a che vedere con la moda del momento, ma che è mosso da una causa molto più nobile. Istituito in Canada nel 2007, il Pink Shirt Day o Giornata delle magliette rosa ha l’obiettivo di combattere il bullismo in ogni sua forma e celebrare le diversità. La missione è rendere il mondo un posto migliore, un luogo in cui chiunque possa sentirsi al sicuro. Un luogo che anche Pola vuole contribuire a costruire.

Per le vie del centro
La Giornata delle magliette rosa, celebrata ieri anche nel principale centro urbano dell’Istria ha visto infatti anche la partecipazione dell’amministrazione municipale e della Questura istriana, che assieme hanno proposto diverse attività dedicate soprattutto agli alunni delle elementari. Prima fra tutte una corsa contro la violenza tra coetanei e contro il bullismo lungo le vie del centrocittà. All’iniziativa hanno partecipato oltre 600 ragazzi delle quinte classi di tutte le scuole elementari di Pola. Tutti con indosso la stessa maglietta, naturalmente di colore rosa. Radunatisi in piazza Port’Aurea per lo start (fissato per mezzogiorno di ieri) i ragazzi sono stati accolti dal questore Alen Klabot, dalla vicesindaco di Pola, Ivona Močenić, e dall’assessore alle Attività sociali, le Politiche giovanili e lo Sport, Ivana Sokolov, che hanno colto l’occasione per invitare i giovani a rispettarsi e a dire “NO” alla violenza. Ai ragazzi è stato poi spiegato che per scoprire la storia del Pink Shirt Day bisogna fare un salto nel 2007, quando due studenti in Nuova Scozia, David Shepherd e Travis Price acquistarono e distribuirono una cinquantina di magliette rosa ai loro compagni di classe e agli altri alunni della scuola come segno di solidarietà al loro compagno di classe Chuck McNeil. Il ragazzo, infatti, al suo primo giorno di scuola era stato bullizzato e aggredito per aver indossato una maglia rosa. La voce dell’iniziativa si era sparsa e la vicenda aveva fatto il giro del Paese, tanto che il premier canadese aveva deciso di istituire la Giornata nazionale contro il bullismo.

Fenomeno preoccupante
Il questore Alen Klabot ha quindi ricordato che la violenza giovanile comprende tutta una gamma di azioni aggressive che va dalla violenza psichica o verbale alla violenza fisica e sessuale. Il rappresentante della polizia ha inoltre aggiunto che il bullismo a scuola è un fenomeno preoccupante che sta prendendo sempre più piede anche in Istria, dove nel 2023 è stato registrato un incremento del numero delle denunce per violenza giovanile, probabilmente riconducibile soprattutto a una maggiore sensibilizzazione della società. Prima della partenza della corsa, ieri mattina non è mancato l’intervento della vicesindaco Močenić, la quale ha colto l’occasione per ribadire che la Giornata delle magliette rosa non è l’unica iniziativa contro il bullismo e la violenza cui la Città di Pola ha aderito. “Abbiamo deciso di dedicare tempo e risorse alla sensibilizzazione al problema del bullismo e della violenza (di qualsiasi tipo)”, ha detto la rappresentante della Città, aggiungendo che un occhio di riguardo è stato riservato alle attività di prevenzione della violenza giovanile. “Nel corso del 2023 l’amministrazione cittadina ha organizzato diversi incontri e workshop sul tema nelle scuole elementari e medie superiori del Polese”, ha evidenziato Močenić. La Città ha inoltre avviato in tutti gli istituti scolastici un programma d’ascolto e supporto e costituito un team di esperti cui sia i professori che i ragazzi e i loro genitori possono rivolgersi in qualsiasi momento. La vicesindaca ha concluso invitando le vittime di violenza e gli eventuali testimoni a denunciare l’accaduto. Ascoltate le parole dei rappresentanti della Questura e dell’amministrazione cittadina i ragazzi presenti in piazza Port’Aurea sono stati invitati a presentarsi sulla linea dello start posizionata qualche metro più distante, ai Giardini, da dove i partecipanti – dato il via alla gara – hanno corso lungo via dell’Istria, via dell’Anfiteatro, via Carrara e i Giardini per raggiungere il traguardo finale in piazza Port’Aurea.

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