Pola. Attività giovanile: creare nuovi spazi

Presentato un progetto pensato per i ragazzi e finanziato dall’UE attraverso il programma Erasmus+

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Pola. Attività giovanile: creare nuovi spazi
Aleksandra Lera, Ivana Sokolov, Helga Može e Katharina Mikulić. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

La partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale è essenziale se si vogliono costruire delle società più democratiche, più solidali, e più prospere. Partecipare alla vita democratica di una comunità, qualunque essa sia, non implica unicamente il fatto di votare o di presentarsi alle elezioni, per quanto importanti siano tali elementi. Partecipare ed essere cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività e iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore. E poiché i giovani sono una risorsa, o meglio, una fonte per poter investire in una società fatta di valori e proposte mirate alla crescita culturale e produttiva dell’intera comunità, anche la Città di Pola vuole dare loro fiducia, vuole incoraggiarli e aiutarli a realizzare proposte e idee. A questo proposito, l’amministrazione Zoričić ha promosso il progetto “Mladi u (lokalnom) programu Grada Pula” (I giovani nel Programma locale).

I dettagli dell’iniziativa, finanziata dall’UE attraverso il Programma Erasmus+, sono stati svelati ieri dall’assessore alle Attività sociali e i giovani della Città di Pola, Ivana Sokolov, e dalle responsabili delle organizzazioni partner del progetto, Helga Može (Fondazione per la promozione del partenariato e lo sviluppo della società civile), Aleksandra Lera (Centro per il volontariato Istria) e Katharina Mikulić (Associazione ZUM).
Favorire la cittadinanza attiva
“Il progetto intende favorire la cittadinanza attiva e la partecipazione giovanile ai processi decisionali mediante la creazione di occasioni di dialogo e confronto con i decisori politici”, ha spiegato l’assessore Sokolov, aggiungendo che i giovani saranno direttamente coinvolti nella creazione del nuovo Piano locale giovani 2024/2027. “Il progetto – continua la responsabile dell’assessorato – punta inoltre a creare nuovi spazi e nuove forme di connessione tra i ragazzi e a costruire e sviluppare un solido rapporto di fiducia tra giovani e istituzioni”. Nel prosieguo è stato inoltre spiegato che il progetto “Programma (locale) giovani” prevede l’attuazione di 19 interventi chiave suddivisi in 9 sfere d’attività: responsabilizzazione motivazionale dei giovani, pianificazione e promozione di forme di progettazione partecipata di programmi giovanili (sport, cultura…), promozione di un atteggiamento youth friendly, inclusione sociale attiva dei ragazzi e sostegno all’inclusione dei ragazzi con disabilità. Ivana Sokolov ha ricordato inoltre che il progetto ha una durata di un anno e che il budget a disposizione ammonta a 31.300 euro.
Il Piano 2024/2027
“Siamo particolarmente contenti di essere parte di questo progetto poiché ci dà la possibilità di lavorare fianco a fianco con i ragazzi alla stesura di un documento importante come il Piano giovani 2024-2027”. Così Helga Može, che ha quindi dichiarato che “il vero lavoro inizierà una volta completato il Piano, ovvero nel momento in cui saremo chiamati a mettere in pratica i suoi dettami”. Qualcosa in più sulle attività previste dal progetto è stato svelato da Aleksandra Lera: “Tutte le nostre iniziative puntano a coinvolgere il maggior numero possibile di giovani nella stesura del nuovo Piano loro dedicato”. La responsabile del Centro per il volontariato ha inoltre aggiunto che il progetto mira a preparare i ragazzi al dialogo con i decisori politici, assieme ai quali discuteranno di come migliorare la qualità della loro vita. Lera ha quindi rilevato che il programma prevede l’organizzazione di diversi workshop incentrati sulla partecipazione attiva dei giovani (il primo si è tenuto già ieri mattina). L’ultimo intervento è stato quello della presidente dell’associazione ZUM, Katharina Mikulić, secondo la quale i workshop e gli incontri in programma saranno fondamentali per aumentare la fiducia dei giovani verso le istituzioni e i decisori.

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