L’Ospedale di Pola mette fine al parcheggio abusivo

Ad ora non c’è posto per il personale e i pazienti

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L’Ospedale di Pola mette fine al parcheggio abusivo
Preparativi per l’installazione della transenna. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Causa lavori in corso, il parcheggio dell’Ospedale di Pola in questi giorni ha almeno una ventina di posti macchina in meno in Zona 1. È il finimondo per il caotico piazzale, ma non durerà, anzi: s’inaugura la nuova era dell’accesso controllato all’area di sosta di 18.500 metri quadrati (di cui 4mila di verde), che da quando era stata inaugurata nel 2016 è stata sempre un maxi parcheggio pubblico cittadino, perennemente aperto e gratuito, a disposizione di chiunque avesse desiderato piazzarci dentro la quattro ruote.

La direzione ospedaliera, adesso, ha finalmente detto basta e commissionato l’avvio dei lavori per l’installazione della transenna allo scopo di delimitare la zona di passaggio a tutti coloro che non lavorano all’ospedale e che non sono pazienti in visita specialistica o fruitori dei diversi servizi medico-sanitari. Il meccanismo d’accesso controllato dovrebbe venire sistemato e attivato entro la fine della settimana e nel frattempo l’ingresso è possibile attraverso una sola corsia lasciata sgombra. In ogni caso, niente paura. Una volta traslocati i camion e le scavatrici, il parcheggio riavrà i suoi 612 posti di sempre (inclusi i 37 per invalidi), tutti gratuiti sia per il personale del nosocomio, sia per i pazienti che dovranno esibire delle prove attestanti appuntamenti e visite per giustificare la necessità di parcheggiare, mentre coloro che si recheranno in visita ai degenti dovranno ritirare un biglietto di parcheggio che verrà annullato al momento dell’uscita.
È ancora impossibile spiegare meglio le manovre previste, anche perché la direzione non ha ancora predisposto e regolarizzato tutti i dettagli in merito. Sarà il tempo poi a dimostrare l’efficienza del provvedimento, che definitivamente mette fine alla cuccagna. L’insostenibilità della situazione, infatti, è stata lamentata dalla stessa direzione, anche perché, ultimamente, l’area ad alto traffico non è stata invasa solo da coloro che lavorano nelle aziende o nelle istituzioni ubicate nei paraggi o in centro città, ma anche da tantissimi turisti. E poi c’è chi viene dalla periferia cittadina, piazza la macchina e s’incammina verso il centro città per acquisti. Ovvio è che l’ospedale è una struttura ad alto traffico e di folla che si verifica quotidianamente anche senza intrusi e abusivi. È sempre stata una situazione comune quella di vedere più veicoli girare intorno, alla ricerca di un parcheggio raramente disponibile. Il colmo dei problemi qui riscontrabili è quello di vedere anche gli operatori sanitari arrivare con mezz’ora d’anticipo al lavoro, per riuscire a superare lo scoglio dell’intasamento in un parcheggio finora mai gestito a dovere. Circostanza stressante che rischia poi di riflettersi sul lavoro negli ambulatori e nei reparti. Fortunatamente, l’area dell’Ospedale dispone già di un regolamento messo in pratica per quanto concerne il libero movimento dei veicoli d’emergenza, pronto intervento e rifornimento. I vialetti tra le strutture ospedaliere sono preclusi alle macchine dei pazienti e visitatori, eccezione fatta per i veicoli adibiti al trasporto di pazienti bisognosi di cure urgenti, quelli dei pazienti con disabilità, immobilizzati e con difficoltà motorie, come quelli per attività d’assistenza e manutenzione.

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