Via dell’Arsenale si prepara a svelare il nuovo look

Volge al termine la ricostruzione della rete fognaria, della carreggiata, delle isole spartitraffico, dei marciapiedi e dei muri di sostegno. Apertura prevista per il 28 febbraio

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Via dell’Arsenale si prepara a svelare il nuovo look
Il primo strato di bitume steso all’incrocio con via Vienna. Foto: DARIA DEGHENGHI

Sono entrati nella fase finale i lavori di ricostruzione della rete fognaria, della carreggiata, delle isole spartitraffico, dei marciapiedi e dei muri di sostegno in via dell’Arsenale, cantiere scomodo quanto necessario. Scomodo perché il traffico dei mezzi privati e pubblici è stato dirottato fino alle vie Radić, Rizzi, Nazor e Smareglia, e necessario perché sotto il peso dei mezzi pesanti dei rifornimenti alla zona industriale del porto, la carreggiata di via dell’Arsenale non ha fatto altro che cedere progressivamente nei punti deboli in corrispondenza dei pozzetti fognari.

Una pista ciclabile
Deviate le tubature e traslati i pozzetti fognari, o perlomeno una parte di essi, ricomposta la massicciata del corpo stradale, ecco che ieri mattina sono iniziati finalmente i lavori di stesa del nuovo manto stradale a partire dall’incrocio con via Vienna in direzione del centro storico. Sono in corso i lavori di posa dello strato di base nei tratti scoperti per pareggiare il livello della copertura sottostante, poi si passerà a completare l’opera con la posa dello strato d’usura, lo strato di superficie del manto stradale. Successivamente verranno ricomposte le congiunzioni tra carreggiata e marciapiedi, aiuole, passaggi pedonali, rampe… Uno dei due marciapiedi avrà anche la sua prima pista ciclabile per scoraggiare il transito delle biciclette su entrambi i lati della strada: d’ora in avanti le bici saranno ammesse soltanto lungo una parte del marciapiedi appositamente divisa in due a ridosso della parete rocciosa di Monte Zaro. Naturalmente continua anche la ricomposizione e messa in sicurezza del muro di sostegno nella parte alta di via dell’Arsenale, dominata dallo storico palazzo delle carceri militari (poi caserma e quindi sede delle amministrazioni del cantiere navale di Pola).

Rimpiazzati gli alberi abbattuti
Dall’avvio del cantiere in qua, le aziende appaltatrici hanno provveduto anche a sfoltire la vegetazione della parete rocciosa e a rimpiazzare gli alberi abbattuti per malattia o età avanzata con nuovi fusti che vanno così a completare i due filari di platani costituenti uno dei viali alberati più verdi di Pola. Ne sono stati piantati altri otto. E, per finire, in questa tappa finale del cantiere che interessa l’incrocio con via Vienna, è stata ricostruita da capo l’isola spartitraffico con le sue due diramazioni per i rioni di San Policarpo e Stoia a destra e Veruda a sinistra in direzione del mare. Per una futura maggiore sicurezza dei pedoni, il vecchio passaggio pedonale in questo tratto di strada sarà spostato di qualche decina di metri più avanti, da via Vienna a Via San Policarpo. Ma non basta ancora. Approfittando dei lavori alla carreggiata a metà strada, è in via di ricostruzione anche il raccordo di via Rovigno che attraversa Monte Zaro per ridiscendere dal lato opposto in via Radić.

Il rinnovo della segnaletica
I lavori di bitumatura stradale sono iniziati dunque ieri mattina e continueranno per i prossimi cinque giorni fino al 20 febbraio, condizioni meteo permettendo. Quindi si passa a coprire i 400 metri del nuovo canale di drenaggio delle acque meteoriche con caditoie in cemento. Ultimo in ordine di tempo è il rinnovo della segnaletica stradale. Fatto questo saremmo ormai alla fine del mese. Entro il 28 febbraio via dell’Arsenale con le sue diramazioni in direzione di Stoia e Veruda torneranno finalmente transitabili. Ciò vale anche per i mezzi pubblici della tratta urbana (linee 1, 2, 3 e 6). Il costo dell’opera è di quasi 600.000 euro. I lavori sono stati eseguiti delle società Cesta (costruzioni stradali), Pragrande (rete fognaria), Pula Parking (segnaletica), Edo gradnja (costruzioni, demolizioni e rimozione ceppi e radici) e Primum-Ing (direzione dei lavori).

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