DIGNANO  All’ultima seduta del Consiglio cittadino, i consiglieri hanno votato all’unanimità la quinta serie di modifiche e integrazioni al Piano ambientale di Dignano, già oggetto di dibattito pubblico nel mese di febbraio. Come ha rilevato Dean Vučić, dello Studio di progettazione “Urbanistica” di Zagabria, queste si sono rese necessarie per adeguare il Piano locale alle disposizioni prescritte da quello regionale, di rango superiore, in base alle quali si è provveduto a ridefinire la posizione, il tipo, la grandezza e le capacità ricettive nelle zone adibite al turismo, con una diversificazione dei contenuti turistici previsti nella fascia costiera, per consentire la costruzione, oltre che di alberghi, appartamenti e villette, anche di campeggi. Con l’introduzione della nuova zona turistica di Negrè (Negrin), su un’area di 48 ettari e del campo da golf, sempre a Negrè, su un’area di 92 ettari, il numero delle zone turistiche sul territorio è salito a 14, mentre le capacità ricettive sono passate da 12.500 posti a 14.000. “Con l’approvazione delle presenti modifiche – ha specificato il sindaco, Klaudio Vitasović –, si è spianata la strada a nuovi investimenti. Ora bisognerà provvedere a ridisegnare i Piani d’assetto urbanistico delle singole zone riservate al turismo, allo sport e alla ricreazione, dopo di che occorrerà adeguare il Piano ambientale nei rimanenti segmenti“.

A voto unanime i consiglieri hanno dato il proprio benestare per la conferma di Sandro Manzin all’incarico di direttore dell’Università Popolare Aperta di Dignano. Al concorso erano pervenute due candidature: tra le due il Consiglio di gestione ha dato la propria preferenza a quella dell’attuale direttore. Ottenuto il benestare del Consiglio cittadino, ora lo stesso Consiglio di gestione potrà provvedere alla sua nomina.
Luce verde dei consiglieri pure all’operato delle municipalizzate Castelier e Contrada per l’anno 2017. Come ha spiegato il direttore della Castelier, Moris Ivančić, con entrate pari a circa 1,547 milioni di kune e uscite pari a 1,470 milioni, la municipalizzata ha chiuso l’anno con un attivo di 700mila kune. Tutto ha funzionato a dovere, dall’info point, al negozio di souvenir, all’albergo diffuso, ma la municipalizzata va particolarmente fiera della Bandiera blu, a conferma della qualità della costa dignanese.
Soddisfatto dell’anno di gestione 2017 pure Guglielmo Moscarda, direttore della Contrada, che con un giro d’affari di circa 6 milioni di kune, ha chiuso l’annata con un guadagno netto di circa 20mila kune. La municipalizzata attualmente è impegnata sul fronte della distribuzione dei cassonetti (individuali) per le immondizie su tutto il territorio e con l’entrata in funzione del Centro regionale per il trattamento dei rifiuti di Castion, sta vivendo una fase di rodaggio nel campo della raccolta differenziata. Stando al direttore, tutto procede per il verso giusto, e le cose dovrebbero migliorare ulteriormente con l’entrata in finzione del Centro per la raccolta differenziata dei rifiuti (il cosiddetto cortile di riciclaggio) nella zona settentrionale di Dignano, nei pressi della Fabbrica di attrezzature di “Scoglio Olivi”. È di questi giorni l’inizio dei lavori di preparazione del terreno, mentre il Centro dovrebbe diventare operativo nei primi mesi dell’anno prossimo. Fino ad allora sono previsti degli incontri con la cittadinanza, per un’ulteriore educazione sull’argomento. Il fine ultimo è infatti separare quanti più rifiuti possibile, per fare arrivare a Castion solo quelli che non si possono riutilizzare.