«Offri una mano» a chi ne ha bisogno

Avviato il progetto della società regionale paraplegici e tetraplegici

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«Offri una mano» a chi ne ha bisogno
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

La società regionale paraplegici e tetraplegici ha avviato in febbraio l’europrogetto “Zaželi Dati ruke” (Offri una mano) che mira alla formazione di una rete di assistenti a domicilio per gli over 65 allo scopo di prevenire le condizioni di vulnerabilità in famiglia, garantire l’autonomia degli anziani, potenziare i servizi socio-assistenziali domiciliari e posticipare fino all’ultimo le necessità di istituzionalizzazione, degenza e ricovero in strutture atte a ricevere anziani malati e infermi. Il progetto è decollato ufficialmente il 22 febbraio di quest’anno è durerà esattamente tre anni, fino al 22 febbraio del 2027. Il senso dell’iniziativa è di assumere, formare ed equipaggiare 12 assistenti domiciliari per servire due o tre volte la settimana fino a tre ore al giorno 72 utenti della categoria anziani-invalidi, in modo che ognuno degli assistenti si prenda cura di non più di sei persone.
Il fine ultimo dell’iniziativa è la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei soggetti vulnerabili che devono rimanere in famiglia e nel loro ambiente domestico il più a lungo possibile, non tanto per sgravare i servizi socio-assistenziali (benché anche questo è un beneficio da non sottovalutare) quanto piuttosto per garantire loro una vecchiaia più serena in condizioni di sicurezza, familiarità e affetto. In questa fase di avanzamento del progetto sono già stati assunti tre assistenti domiciliari che passano da 31 utenti (soci) secondo le disponibilità del momento. La prossima settimana sarà assunta una quarta assistente a domicilio, che amplierà ulteriormente la rosa dell’utenza servita. Da notare che il progetto, oltre a favorire i servizi socio-assistenziali, giova anche all’impiego di una categoria di disoccupati che trovano difficilmente lavoro sul mercato: in prevalenza donne tra i cinquanta i sessant’anni non ancora pensionabili che abbiano perso il posto di lavoro per uno motivo o per l’altro.
L’europrogetto “Offri una mano” dal nome in codice SF.3.4.11.01.0256 vale complessivamente 612.000 euro a carico dell’UE nella misura dell’85 per cento e il restante 15 per cento a carico della Repubblica. Gli enti locali istriani non partecipano alle spese, ma ne traggono il massimo vantaggio perché i fruitori dei servizi assistenziali sono gli over 65 con invalidità o senza (comunque vulnerabili e a rischio di perdita dell’autosufficienza) provenienti dalle seguenti località: Pola, Dignano, Pinguente, Cerreto, Fasana, Medolino, Lisignano e Marzana.
Tra i servizi che verranno loro offerti c’è l’aiuto nel mantenimento dell’igiene della persona e della casa, l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, l’aiuto in cucina nella preparazione e consumazione dei pasti, ma soprattutto la compagnia, la conversazione, la socializzazione e l’alleviamento delle lunghe ore di solitudine, come pure la presenza nelle piccole operazioni quotidiane praticate per piacere e divertimento come il gioco delle carte, la lettura, la musica, le piante ecc.

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