Monte Librić. Una fiaba che ogni anno diventa realtà

0
Monte Librić. Una fiaba che ogni anno diventa realtà

Monte Librić: la fiaba si è fatta realtà palpabile in un mondo di scaffali e di albi illustrati tra i quali hanno danzato con i bimbi Nonna Librina, la signorina Tonka, ma non prima di aver fatto zittire dei personaggi insolenti e litigiosi, nonché avere messo in chiaro la poesia insita entro la dimensione del vivere urbano. È andata davvero così. “Purtroppo”, la 12.esima edizione della rassegna della letteratura per l’infanzia, alla Comunità degli Italiani di Pola, ha avuto un esordio all’insegna di un imbarazzante e metaforico battibecco: lei che dice, in lingua croata, di essere il vero volto di questa città: gioviale, ciarliero, allegro, e l’altro che ribatte, in lingua italiana, spiegando di essere lui il vero volto signorile, serio e gentiluomo della città. E la controversia è continuata in direzioni anche più aderenti alla realtà odierna: Pola dal volto teso e rilassato, bello e sudicio, laccato e trasandato, curato e trascurato, storico e scrostato, lieto e maldisposto, vivace e dimesso nello stesso tempo e in analoghe circostanze. Città dei contrasti, delle contraddizioni, delle antitesi, delle divergenze e della diversità. Urbe dai mille volti, insomma Ma qual è il più vero? La risposta da individuare in un ambiente come questo fieristico-librario dedicato ai lettori in erba, non poteva che essere una sola: il volto solare dei bimbi, dei giovanissimi futuri cittadini adulti, che hanno intrecciato sotto le fronde dei bagolari ai Giardini migliaia di ritratti e autoritratti.

Apertura a briglie sciolte

Collocazione indovinata in quanto segnaletica per tutti i curiosi – ragazzini, insegnanti, genitori e nonni – che fino al prossimo 14 aprile non vorranno smarrire la strada e raggiungere piacevolmente la Comunità degli Italiani, regno delle storie colorate raccontate dal vivo, della parola scritta, della musica e dell’arte creativa in movimento. Altri centinaia di ritratti appesi su filo stendipanni, sventolano dietro a Porta Ercole e sopra l’Estivo conferendo alla Comunità un aspetto da “limited edition”, da ammirare adesso e poi mai più. Guaio è che la pioggia non ha permesso un esordio con fanfare all’aperto, ma più tranquillo negli spazi interni della sala spettacoli resa quasi irriconoscibile da questa versione cromatico-libraria. Una volta preso d’assalto il salone, ad accendere l’atmosfera per l’affollatissima inaugurazione della fiera ci hanno pensato Gordana Trajković, Jan Franjul, Ornela Oršulić e Iris Mošnja oltre che con la messa in scena dell’alterco, anche con il riconoscibile inno del Monte Librić e la nuova canzone “Volim grad” di Sedina Cerovac (arragiamento musicale di Anica Franjul). Indubbiamente la regia del programma inaugurale si è permessa di giocare a briglie sciolte con l’argomento dell’edizione di quest’anno: “Amo la mia città”.

Un Festival tutto per i bambini

E tra tanto andirivieni in stile cabaret, anche Fabrizio Radin è salito in cima al monte fatto di gradinate, per porgere gli onori di casa da presidente della Comunità degli Italiani ospitante e da vicepresidente della Regione istriana. Auguri in versione bilingue (croata e italiana) al Festival e buona permanenza nella Comunità a tutti gli ospiti e visitatori, da parte sua, ma anche un abbasso alla gerarchia e ai ruoli degli adulti investiti nel far crescere il Monte: “Questo Festival è tutto per voi bambini, gli altri non contano. Benvenuti qui da noi, dove sarete contenti e felici”. E qui l’invito a pretendere senza riguardo e con sana insolenza dai propri genitori l’acquisto di qualche bel libro in croato e in italiano. Sul podio del Monte, poi il sindaco di Pola, Boris Miletić, per un veloce a tu per tu con i ragazzi, augurando loro un bel viaggio, volando sulle ali della fantasia letteraria. L’occasione è stata buona per ringraziare l’ente organizzatore, “San(j)am” knjige” con la sua libreria Castropola e i patrocinatori: il Ministero per la Cultura della Repubblica di Croazia la Regione istriana, la Città di Pola. In merito alla realizzazione del programma italiano “Più che una storia”, riconoscenza per il contributo finanziario aggiuntivo dell’Ufficio governativo per i diritti umani e per i diritti delle minoranze, nonché del Ministero agli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica d’Italia. Riconoscenti al sodalizio ospitante e agli altri partner: la Biblioteca civica, con il suo Servizio bibliotecario centrale per la CNI, il Pola Film Festival- Cinema Valli, la Facoltà di scienze per la formazione dell’Università Juraj Dobrila, il Teatro istriano e l’ente camerale.

La carica dei duemila… titoli

Largo ora al pubblico che potrà lanciarsi con i primi acquisti scegliendo tra oltre duemila titoli messi in esposizione da una sessantina di case editrici a prezzi ridotti dal 10 al 50 per cento. Quest’anno diverse letture in inglese, un bell’atrio con letteratura per genitori, pedagogisti, psicologi ed altri esperti del mestiere dell’educazione e dell’età della crescita, l’attraente stand delle costruzioni 3D, dei libri didattici, pop up, e, spiccano in particolare gli angoli delle letture italiane cui hanno contribuito la libreria triestina “Nero su Bianco” e la nostra casa editrice EDIT. Già da ieri, il Monte librić ha iniziato a perseguire l’obiettivo di quest’anno, mettendo insieme diverse forme di comunicazione creativa, andando alla ricerca dei primi autori ospiti, facendo scoprire il ruolo della città nella narrativa contemporanea. Un tanto come anticipo alla stessa tematica che verrà affrontata alla grande fiera del libro in dicembre.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display