Castello veneziano. Poltroncine mobili contro l’inciviltà

In attesa di rimettere ordine nel circondario, meta di giovani allo sbaraglio, ecco una... new entry

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Castello veneziano. Poltroncine mobili contro l’inciviltà
Le poltroncine “mobili” in cima al Colle Castello. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Il Colle Castello di Pola e la zona ai suoi piedi non è esattamente al sicuro dalla barbarie. Vai per il maniero veneziano, che è inespugnabile, e il pendio occupato dal Piccolo teatro romano in versione metallica ricostruita, che (merito della sulla nuova recinzione) è completamente inaccessibile, rimangono indifesi alcuni dei punti liberi e delle passeggiate tutt’attorno, aperte al pubblico e sempre disordinate e disorganizzate fino a rendersi attraenti per dei cittadini… sommersi. Si suppone adolescenti allo sbaraglio. Ma non è solo questione di residenti. Pola imbarca anche il menefreghismo turistico di massa, la strafottenza, il disinteresse sociale, il qualunquismo e il cinismo importato dall’estero, che, bisogna ammetterlo trova facilmente immediato radicamento in certa mentalità giovanile locale. E tutto genera sudiciume: graffiti sui pannelli con codice QR che raccontano la storia di Pola, strutture luminose divelte subito dopo essere stati collocate in posizione utile e strategica, lampioni spaccati, tabelle scarabocchiate da geroglifici senza senso. È solo una lista di noie che capitano ovunque alla città, con la differenza che in zona storica fanno più male. È da tempo che il Museo storico e navale d’Istria gestore del Castello veneziano, fa presente la necessità di provvedere quanto prima a mettere in ordine il circondario, creando una vera e propria passeggiata nell’area collinare, dall’ingresso limitato a certi motorizzati, incluso un piccolo parcheggio sottostante gli alberi nella zona della salita e un accesso più rappresentativo e ordinato verso il ponte levatoio. Nel frattempo, mentre si ragiona in termini di migliorie, ecco che balena una nuova idea. Davanti al Castello sono spuntate delle poltrone in materiale plastificato e ferro. Perfette per sedersi e godere di una magnifica vista sulla Città di Pola: il porto, il mare e le sue sponde, il campanile di San Francesco, le gru di Scoglio Olivi illuminate di notte, arrugginite di giorno, magari gustando una bibita o un hamburger… Determinate supposizioni molto attendibili, stanno a rivelare che è la Città ad aver commissionato la collocazione delle poltroncine che tra l’altro non sono fisse, bensì adagiate sull’erba e facilmente spostabili e trasportabili fino a metri di distanza (magari in un giardino privato…). È già capitato che sono tornate molto utili per degli “appuntamenti notturni” e in occasioni di eventi e concerti al Castello. Bello e comodo. Non fosse per la sporcizia che resta il giorno dopo, con le lattine di birra che rotolano al vento, assieme ai resti dei burger di cui sopra, alla luce del sole, quando s’ha da far sparire certa vergogna per non arrossire d’imbarazzo. A indifferenza estrema rimedi più estremi, è quello che ci vorrebbe per il prossimo futuro.

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