Ministero e Città firmano l’accordo. Tre aree costiere sono sul mercato

0
Ministero e Città firmano l’accordo. Tre aree costiere sono sul mercato

Musil, Saccorgiana e l’ex Idroscalo potrebbero e dovrebbero presto essere concessi in diritto di superficie. Parola del ministro dei Beni statali, Goran Marić, e del sindaco di Pola, Boris Miletić, che ieri pomeriggio in Municipio hanno apposto le rispettive firme in calce all’Accordo per la determinazione dei termini, dei diritti e degli obblighi validi per la definizione e la successiva realizzazione dei progetti di sviluppo delle tre aree del Polese. Il documento, presentato lo scorso settembre a Pola dallo stesso ministro e successivamente approvato dal Consiglio cittadino, regola i rapporti tra i proprietari (lo Stato e la Città di Pola) dei terreni dell’ex Idroscalo, di Saccorgiana e di Musil, che saranno ceduti in concessione per un lungo periodo.

Il diritto di superficie per le aree dell’Idroscalo e di Saccorgiana avrà infatti una durata di cinquant’anni mentre per l’area di Musil di ben novantanove anni. Oltre a regolare la durata delle concessioni, l’Accordo stipulato tra il governo e l’amministrazione polese regola – come sottolineato in precedenza – anche i diritti e gli obblighi di entrambi i proprietari delle superfici, che di comune accordo dovranno trovare la migliore soluzione a tutte le questioni patrimoniali/immobiliari ancora irrisolte. Inoltre, firmando l’Accordo sia il governo che l’amministrazione polese si sono impegnate a collaborare e ad approvare tutti gli atti e le delibere necessarie affinché i progetti di sviluppo delle aree di Saccorgiana, dell’Idroscalo e di Musil (e di conseguenza dell’intera Città di Pola) possano partire il prima possibile. Infine, nel documento è previsto che le superfici indicate siano destinate allo sfruttamento economico.

“Sono particolarmente soddisfatto dalla firma di quest’accordo, grazie al quale possiamo finalmente compiere i primi passi verso la realizzazione di tre progetti fondamentali per l’ulteriore sviluppo della nostra Città” ha commentato il primo cittadino, aggiungendo che dopo anni il governo ha finalmente accolto le istanze della Città di Pola e deciso di riattivare le vecchie aree dismesse, naturalmente modificandone la destinazione d’uso. “Ora, grazie all’Accordo appena siglato possiamo finalmente restituire ai cittadini la penisola di Musil, dove accanto agli alberghi è prevista anche la realizzazione di strutture sportive, culturali e di altro genere” ha detto il sindaco, che nel prosieguo del discorso ha evidenziato che grazie all’Accordo firmato con il Ministero dei Beni statali è ora possibile procedere con i bandi per la cessione del diritto di superficie ai potenziali investitori. A tale proposito, il ministro, Goran Marić, ha dichiarato che, molto probabilmente, i bandi per la cessione delle aree di Saccorgiana e dell’Idroscalo saranno lanciati entro i prossimi due o tre mesi. Per quanto riguarda la penisola di Musil, il cui progetto di sviluppo è alquanto articolato, potrebbe essere invece bandito entro i prossimi sei mesi.

Musil vale 2,5 miliardi

​Interrogato in merito al valore dei singoli progetti, Marić ha risposto che il valore dei progetti per la riconversione delle aree di Saccorgiana e dell’Idroscalo in zone turistiche, ma non soltanto, si aggira intorno ai 200 milioni di kune ciascuno. “Per quanto riguarda Musil, gli investimenti potrebbero addirittura raggiungere i 2,5 miliardi di kune” ha dichiarato il ministro, che incalzato dai media ha poi sottolineato che la decisione di cedere le tre aree per un periodo di 50 e 99 anni è dovuta al fatto che, per un progetto complesso come quello di Musil, nessun investitore avrebbe accettato l’offerta di un diritto di superficie per una durata inferiore. “Non sono nemmeno sicuro che qualche investitore possa essere interessato a una concessione della durata di 99 anni” ha commentato. Il ministro ha successivamente dichiarato che l’Accordo raggiunto e firmato con il sindaco dimostra che l’attuale Esecutivo intende recuperare tutte le aree dismesse, mettendole a disposizione delle amministrazioni locali e dei cittadini.
Mentre a Palazzo municipale il rappresentante del governo e della Città di Pola procedevano alla firma dell’Accordo, dinanzi alla sede dell’amministrazione cittadina, gli attivisti dell’Iniziativa civica “Volim Pulu” (Amo Pola) hanno dato vita a un sit-in di protesta. “Una protesta – ha dichiarato la rappresentante dell’Iniziativa, Irena Burba –, contro la volontà di cedere una delle più belle aree verdi di Pola per un periodo di 99 anni a qualche imprenditore senza scrupoli”. “Non siamo contrari allo sviluppo del turismo, ma vogliamo che Musil sia a uso e consumo dei cittadini” così la Burba. Il blitz degli attivisti di “Volim Pulu” è stato commentato dal sindaco, il quale ha dichiarato che la penisola di Musil non sarà preclusa ai cittadini, ai quali ricorda che solamente sul 20 per cento dell’area potranno essere costruite strutture, che non saranno soltanto turistiche.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display