Rijeka, confermare i segnali positivi

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Rijeka, confermare i segnali positivi

FIUME | Concluso il prolungato fine settimana dedicato all’ultima tornata di Nations League, da oggi si torna a parlare esclusivamente di campionato. Il Rijeka riparte con la consapevolezza di avere ritrovato gioco, risultati ed entusiasmo, ma anche dal difficile impegno all’orizzonte: sabato a Rujevica, con inizio alle ore 15, arriva infatti la lanciatissima Dinamo. Gli zagabresi hanno già creato il vuoto alle loro spalle e in Europa League stanno entusiasmando. Viceversa, i fiumani hanno dato segnali di risveglio, ma è tuttora difficile dire se il periodo difficile faccia definitivamente parte del passato. La sfida con la Dinamo, alla quale faranno seguito quella con l’Osijek e il doppio confronto (campionato e Coppa Croazia) con la Lokomotiva, darà sicuramente una chiara risposta in merito.

Durante le due settimane di pausa, a Rujevica si è lavorato sodo. Non soltanto dall’aspetto tecnico-tattico, bensì anche per quanto concerne il “team building”, una… terapia di gruppo di cui i giocatori avevano evidentemente bisogno. “I 15 giorni a disposizione mi serviranno per conoscere meglio la squadra, di parlare con tutti i giocatori e capire i margini di miglioramento di ciascuno di essi”, aveva detto dopo la vittoria con l’Istra 1961 l’allenatore Igor Bišćan. Il tecnico zagabrese punta molto sul “rapporto umano”, quello che forse era mancato un po’ al suo predecessore Matjaž Kek, il “sergente di ferro” che a qualcuno aveva sicuramente fatto storcere il naso per l’atteggiamento troppo autoritario. I numeri (quattro vittorie in cinque incontri) stanno dando ragione a Bišćan e anche in campo la squadra sembra mentalmente trasformata rispetto a quella di qualche mese fa. Soltanto un caso? Ognuno è libero di interpretare la situazione a modo suo…
Nonostante l’ampio divario in classifica (12 punti), Rijeka-Dinamo rimane una classica degli ultimi anni. Sia a Cantrida che a Rujevica gli zagabresi hanno avuto spesso gravi difficoltà, anche quando il divario tecnico tra le squadre era forse addirittura più marcato di adesso. Pertanto, ci aspetta un incontro dall’esito incerto, con i quarnerini che hanno sicuramente i propri assi nella manica. “Siamo in crescita, questo è evidente, e abbiamo più fiducia nei nostri mezzi – dice Domagoj Pavičić, ex di turno, un po’ l’emblema del Rijeka che fatica e che convince –. Direi che ci manca una ‘grande’ vittoria per confermare che non abbiamo dimenticato giocare a calcio e la contesa di sabato potrebbe essere l’occasione giusta. Ma non illudiamoci, non sarà per niente facile. Non aspettiamoci una Dinamo appagata dagli ultimi successi. Queste tesi sono completamente fuori luogo. Anzi, sono convinto che si presenteranno a Fiume con la voglia di dimostrare che non sono primi per caso. Dal canto nostro, dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza di poter ottenere un risultato positivo e cercare di ridurre il numero di errori al minimo”.
Per concludere, va detto che da ieri sono in prevendita i tagliandi per la contesa di sabato. Le biglietterie dello stadio di Rujevica saranno aperte quotidianamente dalle ore 15 alle ore 19, mentre sabato dalle 12 fino all’inizio della partita.

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