Medicina d’urgenza: Umago e Parenzo dotate di nuove autoambulanze

Il costo, sostenuto dalla Regione istriana, è di 290mila euro senza le apparecchiature, che costano altri 100mila, acquistate nell’ambito dell’europrogetto «Firespill»

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Medicina d’urgenza: Umago e Parenzo dotate di nuove autoambulanze
Gordana Antić, Vili Bassanese, Boris Miletić, Loris Peršurić e Tatjana Čemerikić davanti alle due autoambulanze. Foto: Daria Deghenghi

Due autoambulanze sono state consegnate ieri mattina in dotazione alle città di Umago e di Parenzo nella rimessa dell’Istituto regionale di medicina d’urgenza regionale con sede in via Zagabria a Pola. Si è fatta carico dell’investimento la Regione, che da una paio di anni a questa parte, con Gordana Antić al timone dell’importante assessorato alla Sanità, non fa che aumentare i fondi pubblici per le istituzioni socio-sanitarie istriane. “La politica della nostra regione è palese: la salute e la sanità sono al primo posto, e subito dopo vengono l’istruzione e quindi la tutela della terza età: che non si tratti di parole vane, lo dimostrano i fatti, corroborati dai numeri: col bilancio di previsione 2024, la spesa pubblica del Piano salute e benessere è aumentata del 422 per cento! Propri così, del 422 per cento, da quattro milioni e mezzo a 18,9 milioni di euro. Direi che i numeri valgono più di ogni mio discorso. Per questo vorrei ringraziare i dipendenti dell’Istituto che percorrono, se ricordo bene, 700.000 chilometri l’anno per le emergenze sanitarie e altri 1,8 milioni di chilometri in trasporti sanitari ordinari per fornire servizi sanitari rapidi ed efficienti ai cittadini. Non bastasse, si tratta di un investimento che va a migliorare anche i servizi turistici perché in estate agli istriani residenti, che sono 200.000, si sommano altri 500.000 turisti, che a volte richiedono un servizio sanitario pari a quello che sono soliti ricevere a casa”: questo è quanto ha messo in evidenza ieri il presidente della Regione, Boris Miletić.

Una conquista civile
Il sindaco di Umago Vili Bassanese ha ringraziato della gentilezza: “Ogni investimento nella pubblica sanità è una necessità e una conquista civile e che la società è in dovere di assicurare malgrado le possibilità che mutano a seconda delle congiunture. Il fabbisogno sanitario è sempre elevato ma le capacità della pubblica amministrazione di soddisfarlo non sempre sono all’altezza della domanda. Per questo le sinergie tra le amministrazioni pubbliche sono assolutamente indispensabili. Oggi abbiamo acquistato delle autolettighe, domani avremmo bisogno di personale, che non si può comprare come si comprano le macchine. Gli specialisti non si acquistano, si formano con gli anni e per questo abbiamo bisogno di sinergie e di un piano d’azione condiviso che prenda in considerazione il fabbisogno di tutte le nostre aree geografiche, fino alla più piccola delle località disseminate sul territorio. Quello che vale per Umago, Parenzo e Rovigno, vale per tutti gli altri: introno alle necessità socio-sanitare non ci sono divergenze d’opinione né discordie su base politica”.

L’importanza nel contesto turistico
D’accordo su questo anche il sindaco di Parenzo, che ha posto in evidenza l’importanza dei servizi di medicina d’emergenza nel contesto turistico, ricordando che nella stagione di punta si contano fino a 800 pronti interventi mensili, col picco in luglio e in agosto, per cui “abbiamo bisogno di mezzi, di strumenti e di personale immediatamente disponibili in ogni località della penisola, massimamente in quelle costiere”. Tatjana Čemerikić, direttrice dell’Istituto di medicina d’urgenza ha ricordato che oltre al pronto intervento, l’ente sanitario ha rilevato dalle Case della salute istriane anche il servizio dei trasporti sanitari ordinari, sicché ora necessita di mezzi sensibilmente superiori alle sue proprie necessità per rinnovare anche due parchi macchine. Il Piano forniture 2024 prevede pertanto l’acquisto di dieci autoambulanze: tre per gli interventi medici d’urgenza e ben sette per i trasporti sanitari ordinari”.

In arrivo altri mezzi
In conclusione, il ragionamento di Gordana Antić, assessore regionale alla Sanità: “Queste due autoambulanze valgono 290.000 euro senza apparecchiature che costano altri 100.000, già acquistate nell’ambito dell’europrogetto ‘Firespill’. I due mezzi che oggi cediamo sono il meglio attualmente disponibile sul mercato, fatto sta che in circolazione sulle strade in Croazia ve ne sono soltanto altri due o tre. Ora abbiamo in dotazione 13 autoambulanze su 33, a quanto ammonta il fabbisogno, ma altre tre sono in arrivo durante l’anno. Questo per quanto attiene il parco mezzi del pronto intervento. Il parco macchine dei trasporti sanitari ordinari è indietro con il rinnovo per la mancanza di pianificazione e di programmazione degli investimenti. Durante l’anno guadagneremo altre 10 autolettighe solo per i trasporti ordinari”. La cosa importante, ha aggiunto Gordana Antić, è che da quest’anno le aziende alberghiere istriane verseranno due milioni di euro delle rispettive quote sociali all’Ente turismo solo per partecipare alle spese che gli enti sanitari pubblici sostengono in estate per i cittadini stranieri, europei e non.

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