«L’avventura» ha aperto il «Circolo classic»

Iniziata la proiezione dei lungometraggi all’Estivo della Comunità degli Italiani di Pola

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«L’avventura» ha aperto il «Circolo classic»
Il pubblico all’Estivo della CI. Foto: FREDY POROPAT

Con la proiezione del film “L’avventura”, di Michelangelo Antonioni, è iniziata l’altra sera, all’Estivo della Comunità degli Italiani di Pola, la seconda edizione del “Circolo classic”. Una rassegna di film classici, promossa dall’Ente pubblico Pula Film Festival e dal sodalizio polese, per lo più di produzione italiana, che anche l’anno scorso ha avuto un grande successo. Immancabile quindi, visto l’interesse mostrato dai cinefili, che in queste circostanze hanno modo di assistere alle proiezioni delle pellicole all’aperto, e tra l’altro distesi sulle sedie a sdraio, un altro ciclo del “Circolo classic”, una manifestazione che si premette di divenire tradizionale, e che segue il Festival del film di Pola. Il programma si svolgerà ogni martedì e domenica sera, con inizio alle ore 21, sino al 6 settembre. Anche martedì quindi, per la proiezione dell’“Avventura”, l’Estivo era ben riempito. Questo film, diretto da Antonioni nel 1960, è il primo capitolo della cosiddetta “trilogia esistenziale” o “trilogia dell’incomunicabilità”. Presentato in concorso al 13° Festival di Cannes, vinse il Premio della giuria. In merito alla trama, durante una gita in barca sulle isole Eolie, Anna, una giovane donna che aveva dato ripetuti segni d’insofferenza, scompare su un isolotto deserto. Il suo compagno, l’architetto Sandro e la sua amica Claudia, si mettono alla sua ricerca senza ottenere i risultati desiderati. Con il passare dei giorni i due si avvicinano e ad avere il sopravvento è la reciproca attrazione, che finì con una relazione aperta. La quale viene messa a repentaglio da Sandro, che si è permesso una scappatella, però Claudia, innamorata, è pronta a perdonarlo. Il mistero della sparizione di Anna rimane insoluto.I prossimi film classici in agenda sono “Colazione da Tiffany” di Blake Edwars, “I vitelloni” di Federico Fellini e “Un’estate con Monica” di Ingmar Bergman.

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