La Scuola Media Superiore Italiana Dante Alighieri di Pola, grazie alla buona volontà e all’energia giovanile dei suoi allievi, spinti dalle competenze dei loro docenti ha partecipato al calendario della Settimana europea per lo sviluppo sostenibile. Che cosa può fare un’istituzione scolastica nel contesto planetario delle necessità di salvaguardia ambientale, dei consumi sostenibili e delle scelte consapevoli? Tanto per cominciare, essere di lodevole esempio nell’ambito della comunità locale di cui si è parte integrante. La Dante ha offerto il proprio piccolo e valido contributo a un’agenda ambiziosa, universale e trasformativa mettendo in campo attività in collegamento tematico che sicuramente invitano gli altri a impegnarsi con più lena nello sviluppo sostenibile e a inserirsi tra le migliaia di iniziative di tutta Europa che puntano a creare prospettive di sostenibilità per le generazioni presenti e future. Forti dell’esperienza dell’anno passato, stavolta la scolaresca è tornata alla carica perfezionando ulteriormente tutto un programma che ha tenuto banco per un’intera settimana appena conclusasi all’insegna di un’esposizione che illustra e suggerisce varie idee utili rivolte alla sostenibilità. Dibattiti, riflessioni, azioni ecologiche, laboratorio di riutilizzo di oggetti di scarto per dare loro una nuova funzione, escursioni didattiche hanno visto occupate varie classi dalla I alla III, attentamente guidate dalle proff. Marta Krizmanić, Snježana de Gravisi, Paola Vellico-Batel, Ivana Marić e Tina Brajković.

Un percorso di recupero
“Tutto è iniziato in sede scolastica – così la coordinatrice Marta Krizmanić –, con un vivace dibattimento riguardante alla sostenibilità che hanno coinvolto i liceali delle terze classi, cui è stato affidato il compito di riutilizzare oggetti considerati ‘vecchi’ e da buttare per regalare loro una nuova vita e una diversa funzione, mettendo in campo fantasia e abilità. Ci sono riusciti? Giudicate da soli. La seconda giornata ha quindi previsto la pulizia del circondario dell’edificio scolastico e la piantumazione di fiori, gentilmente offerti dall’impresa municipale Herculanea. Il motto della giornata di rassetto e rinnovo del giardino scolastico era ‘Think sustainable, act green!” (Pensa sostenibile e agisci con spirito ecologico). Gli allievi hanno compiuto qualcosa di positivo per la tutela del nostro ambiente, partendo dal cortile scolastico, mostrandosi d’esempio con alla mano guanti, pale, rastrelli e tanta lena e il supporto dell’azienda Brionka Spa, che ci ha offerto la merenda per premiare tutti e facilitare il lavoro”. Si apprende, quindi, che la terza tappa a favore della sostenibilità è trascorsa in chiave più riflessiva e all’insegna di una ritrovata spiritualità. Il ragionamento si è concentrato sul rapporto (spesso perfido) tra l’uomo e la natura, negli ambienti suggestivi del chiostro di San Francesco. L’attività promossa in due gruppi di lavoro è servita a spiegare, interpretare e comparare il pensiero religioso e filosofico dell’uomo al cospetto della natura. Ne è scaturito un dialogo vivace tra i ragazzi che si sono messi a confronto cercando gli aspetti in comune di un argomento affrontato da due diverse prospettive assieme alle proff. di etica e di religione cattolica. Proposte infine le soluzioni che, stando ai ragazzi, potrebbero migliorare e nobilitare il comportamento dell’uomo nei confronti della natura.
Non meno proficua e decisamente formativa la quarta giornata progettuale che ha condotto gli allievi a visitare l’Arena One 99 Glamping di Pomer, la nuova frontiera delle vacanze in tenda in chiave più lussuosa, che unisce il contatto diretto con la natura e il comfort entro sistemazioni altamente rispettose dell’ambiente proprio per avvantaggiare il turismo sostenibile. Dopo l’escursione, il ritorno in sede scolastica per un’ulteriore giornata di approfondimento tematico dedicata al laboratorio creativo nel quale è stato fatto riciclaggio di materiali e provveduto a creare cartelloni con disegni, simboli, testi e messaggi improntati sulla salvaguardia ambientale. Le proff. ci lasciano accertare di persona come l’entusiasmo e la fantasia abbiano generato dei bellissimi lavori che ora si possono ammirare esposti nell’ampio atrio della scuola. Un tanto – come sottolineato da Marta Krizmanić – per dare modo a tutti di ricordarsi ciò che talvolta diamo per scontato: “La Terra è una sola e non ci appartiene. L’abbiamo presa in prestito e la lasceremo in eredità alle generazioni future. Perciò dobbiamo prendercene cura tutti insieme”.