L’oro verde dignanese è un’eccellenza nel mondo

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L’oro verde dignanese è un’eccellenza nel mondo

“Gli oli d’oliva della Croazia sono i migliori al mondo, ma gli oli extravergine d’oliva dell’Istria hanno qualcosa di particolare. Hanno un sapore e un aroma specifico, raffinato”. Con queste parole, seguite da un unanime applauso, il Presidente della Repubblica, Kolinda Grabar Kitarović, ieri a mezzogiorno in punto, ha dichiarato ufficialmente aperta la 14.esima edizione del Salone dell’olio d’oliva novello di Dignano, il tradizione appuntamento riservato al prodotto più prezioso del territorio dignanese del quale anche il nostro quotidiano è partner mediatico. “Sono lusingata dell’invito e della possibilità di essere presente all’inaugurazione di questa meravigliosa rassegna, la cui energia positiva attira di anno in anno migliaia di visitatori” ha commentato il Presidente della Repubblica, aggiungendo di essere rimasta colpita non soltanto dal numero di espositori, oltre cento, ma anche dall’elevatissimo numero di iniziative, programmi ed eventi collaterali che fino a domenica sera accompagneranno sia gli espositori che i visitatori.

Promuovere il consumo

“Sono più che sicura che anche quest’anno la Rassegna saprà giustificare e soddisfare le aspettative”, sottolinea Kolinda Grabar Kitarović, la quale ritiene che il Salone dell’olio è anche e soprattutto un ottimo veicolo di promozione dell’Istria e della Croazia nel mondo. A tale proposito, il Presidente ha dichiarato che “si deve anche a questa manifestazione se l’Istria è oggi una delle mete gastronomiche mondiali”. “Essere riusciti in questo è di fondamentale importanza per i nostri agricoltori e produttori, che abbiamo l’obbligo di supportare e aiutare a essere maggiormente presenti sui mercati internazionali”, ha dichiarato il Presidente, che proprio di recente ha lanciato una campagna di sensibilizzazione a sostegno delle politiche di sviluppo rurale. Nel prosieguo del discorso, Kolinda Grabar Kitarović ha ricordato quanto sia difficile e quanto lavoro sia necessario per ottenere dei prodotti di qualità elevata. “Quest’evento è l’occasione per ricordarlo”, ha detto il Presidente, aggiungendo che le Giornata dell’olio d’oliva novello sono anche un’ottima occasione per evidenziare l’importanza del settore agricolo nazionale. Inoltre, ha sottolineato che consumando prodotti locali, oltre a fare del bene alla nostra salute, manteniamo vivi i nostri paesi, la nostra cultura e le nostre tradizioni.
Il Presidente ha successivamente dichiarato di essere rimasta sorpresa dai dati del Ministero dell’Agricoltura ,secondo i quali ogni famiglia croata consuma in media soltanto un litro e mezzo d’olio d’oliva all’anno contro i 20 consumati dalle famiglie greche. “Dobbiamo maggiormente promuove il consumo dell’olio d’oliva tra i cittadini”, così la presidente, secondo la quale la Croazia importa ancora troppo olio d’oliva (di qualità inferiori a quello croato) dall’estero. “Dovremo lavorare anche su quest’aspetto” osserva Kolinda Grabar Kitarović, che ha poi colto l’occasione per ringraziare gli olivicoltori locali e la Città di Dignano per l’ottimo lavoro svolto.

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Tradizione da radici antiche

Un lavoro – come ricordato dal sindaco di Dignano, Klaudio Vitasović – iniziato una ventina d’anni fa. “La tradizione olivicola dignanese ha radici antichissime, che purtroppo stavamo per perdere” ha detto il primo cittadino, il quale ha rammentato che la Città di Dignano in collaborazione con alcuni piccoli olivicoltori locali ha deciso di ridare slancio alla coltivazione della pianta dell’ulivo. Una decisione che con gli anni si è dimostrata azzeccata. “Oggi abbiamo nel Dignanese oltre 500mila olivi e Dignano è considerata la capitale dell’olio d’oliva”. ha ribadito il sindaco che, rivolto uno sguardo al passato, ha ricordato ai tanti presenti che la prima edizione del Salone si era tenuta nel 2005 in piazza del Popolo su una superficie di appena 200 metri quadrati. “Oggi, i nostri espositori hanno a disposizione un tendone riscaldato e oltre duemila metri quadrati di spazio utile”, ha detto Vitasović.
Il sindaco ha inoltre aggiunto che da piccola fiera locale, il Salone è ora una vera e propria rassegna internazionale con ospiti provenienti da tutta la Croazia, dall’Italia, dalla Serbia, dalla Bosnia ed Erzegovina e dalla Slovenia. Il primo cittadino ha poi parlato anche del futuro. A tale proposito ha detto che sia le Giornate dell’olio che l’olivicoltura a Dignano sono destinate a crescere.
“Ora che la gestione dei terreni agricoli statali è stata affidata alle amministrazione locali, sarà più semplice cederle in concessione ai nostri produttori” ha concluso Vitasović, invitando gli agricoltori locali a presentarsi in massa al prossimo concorso comunale per l’affidamento delle superfici agricole di proprietà della Repubblica di Croazia.

L’olio italiano

L’ultimo intervento durante la cerimonia d’apertura è stato quello del presidente della Regione istriana, Valter Flego. Una volta ricordato che gli oli d’oliva istriani e dignanesi hanno conquistato non una bensì tre medaglie d’oro a livello mondiale, Flego ha affermato che l’olio d’oliva istriano ha anche ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione geografica protetta). Come il sindaco di Dignano, anch’egli ha auspicato la quanto più celere messa in uso dei terreni agricoli statali.
Accanto al Presidente della Repubblica, Kolinda Grabar Kitarović, al presidente della Regione istriana, Valter Flego, e al sindaco di Dignano, Klaudio Vitasović, alla cerimonia d’inaugurazione del Salone dell’olio d’oliva novello hanno partecipato numerosi altri ospiti. Tra questi anche l’inviato del presidente del Sabor, Anton Kliman, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, e il Console generale d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri.
Alla 14.esima edizione delle Giornate dell’olio d’oliva novello sono presenti anche due aziende italiane (Agrolio e Forno Italia), giunte a Dignano in occasione della Terza settimana della cucina italiana nel mondo, che in Croazia è patrocinata dal Consolato generale d’Italia a Fiume.

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