Industria della lavorazione: nella Regione istriana si punta ancora

Dopo tre anni è giunta al termine la linea creditizia «Imprenditore Regione istriana 2020»

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Industria della lavorazione: nella Regione istriana si punta ancora
Il direttore dell’IDA Boris sabatti. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Chiusa la linea creditizia “Poduzetnik Istarska županija 2020” (Imprenditore Regione istriana 2020). Non è una notizia in ritardo, oppure un errore… temporale: l’ingente somma a disposizione del settore, 55 milioni di euro, ha tenuto accesa la misura per tre anni.

Nell’attuazione della misura si sono inclusi l’IDA (Agenzia istriana per lo sviluppo), la Regione istriana, le Città e i Comuni della penisola, le banche commerciali e la HBOR (Banca croata per il rinnovo e lo sviluppo). In questi tre anni sono pervenute 583 richieste per investimenti, per 44,7 milioni di euro di credito, ovvero l’82 p.c. della somma disponibile. “Sezionando” le necessità, 25,2 milioni di euro (56 p.c.) fanno riferimento a nuovi investimenti, mentre 19,5 milioni (44 p.c.) sono stati richiesti per immobilizzazioni materiali. Diversamente di quanto è stato per altre linee creditizie di sostegno all’imprenditoria, che vedeva unicamente la Regione istriana impegnata a sovvenzionare i tassi d’interesse, questa volta la manovra ha visto la partecipazione di tutte le Città della penisola, che attraverso i rispettivi Bilanci hanno assicurato i mezzi necessari alla copertura delle spese. Questo ha fatto lievitare l’interesse degli imprenditori.
Il direttore dell’IDA, nonché presidente della Commissione per l’assegnazione di crediti all’imprenditoria, Boris Sabatti, si è detto soddisfatto dell’interesse manifestato dal settore, in primo luogo per la volontà di affrontare nuovi investimenti, in modo particolare nel settore della lavorazione, che ha un ruolo importante nel consolidamento della resilienza dell’economia istriana nell’ottica di quelle che sono le sfide globali. La maggior parte delle richieste di credito ha interessato investimenti in nuovi impianti, in macchinari, attrezzature e simili. Una fetta di richieste inoltre ha interessato l’acquisto di beni mobili.
Guardando alla distribuzione territoriale delle richieste pervenute, il maggior numero ricade su Pola (26 p.c.) e a seguire l’area di Parenzo (18,5 p.c.), Rovigno (8 p.c.), Pisino (7 p.c.), Albona (6,3 p.c.), Pinguente (5,3 p.c.), Buie (3 p.c.), Cittanova (2,9 p.c.), Dignano (2,7 p.c.) e Umago (2,5 p.c.). Questa l’adesione da parte di imprese con sede nei comprensori delle Città. Per quanto riguarda l’adesione di imprese con sede nei comprensori comunali, va detto che sono pervenute 95 richieste, per un ammontare di 5,3 milioni di euro. Primo in classifica in quanto a richieste, Medolino (18). Un’altra analisi ha interessato i settori d’attività dei richiedenti. È emerso che nella maggior parte dei casi gli investimenti ricadono sull’industria della lavorazione (per 11,3 milioni di euro) e nel settore commerciale (8,8 milioni di euro). Interesse agli investimenti è stato rilevato pure nel settore dell’ospitalità e alimentare/ristorativo, nell’insieme 6,6 milioni di euro. Ha bussato alle porte del credito pure il settore edile, dal quale sono pervenute richieste per un totale di 5,9 milioni di euro.
Dal settore delle attività scientifiche-tecniche sono stati richiesti 3,2 milioni di euro; il settore dei trasporti e magazzini ne ha richiesti 2,7, mentre altri 6,2 milioni di euro sono stati richiesti da altre attività (amministrazione, servizi, sanità, informazione e comunicazioni, immobiliare, finanziaria e altro).
Solitamente il programma creditizio varato dall’IDA, nelle precedenti manovre aveva avuto nell’ottica primariamente il settore produttivo, messo in un certo senso in corsia preferenziale rispetto agli altri settori. Questa volta si è cercato di adattarsi a tutti i settori.
“Nell’ambito della linea creditizia abbiamo fatto anche una sorta di ricerca di mercato, per sondare le necessità degli imprenditori istriani. In base alle risposte, quale istituzione imprenditoriale e di sostegno cercheremo di creare nuovi programmi atti alla crescita dell’imprenditoria in Regione. Abbiamo in preparazione una nuova linea creditizia che sarà a disposizione della categoria l’anno prossimo, sempre in collaborazione con la Regione istriana, le Città e le banche commerciali”, ha concluso Sabatti.

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