«Istriando», un modo per conoscere la penisola

Un decennio di esperienze acquisite nelle attività più molteplici e disparate, tanto di rassegne e Festival dell’identità, degli usi e costumi, hanno fatto sì di generare finalmente questo prezioso prontuario

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«Istriando», un modo per conoscere la penisola
Un momento della presentazione del manuale “Istraživanje-Istriando”. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Inutile negare. Tutto oggi passa attraverso l’intervento del vil denaro: le buone intenzioni, gli standard educativi e le bravi missioni di divulgazione culturale. Tuttavia è proprio misurando la quantità delle cifre investite che si scoprono le vere priorità che la Regione Istriana si è assegnata: all’inizio 40mila euro, poi cresciute a 80mila, fino a pianificare 110mila euro nell’anno a venire, a favore di una nobile missione che nessun’altra Regione della Croazia è ancora riuscita a intraprendere. La grande attenzione è rivolta alle istituzioni formative di ogni ordine e grado – asili, elementari e medie/superiori – per ruotare attorno al progetto dell’istituzionalizzazione della storia e delle tradizioni di casa nei programmi educativo-istruttivi. Un decennio di esperienze acquisite nelle attività più molteplici e disparate, tanto di rassegne e Festival dell’identità, degli usi e costumi, sfoggio pubblico di risultati scaturiti dal lavoro scolastico ed extrascolastico secondo calendari diversi ed in separata sede, hanno fatto sì di generare finalmente “ISTRAŽIVANJE-ISTRIANDO”, niente meno che il manuale bilingue, per l’implementazione dell’educazione alla territorialità nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie superiori della penisola.

Un bene permanente
Lungi dal pretendere di essere un’enciclopedia, è un prezioso prontuario (con traduzione italiana firmata da Marta Banco e da Tarita Štokovac), che contiene i dati o le nozioni più importanti relativamente ordinate in materia di insegnamento della territorialità, in maniera tale da renderne agevole la ricerca e la consultazione. A dirla in breve, sono gli insegnanti già esperti del progetto di istituzionalizzazione che insegnano ai colleghi più giovani dopo aver loro spianato la strada verso un obiettivo che si continuerà a perseguire fino al livello di perfezionamento voluto. Tanto è stato segnalato ieri mattina alla presentazione di “ISTRAŽIVANJE-ISTRIANDO”, svoltasi nella sala conferenze del Museo archeologico istriano di Pola, dove sono stati celebrati i pregi di questa pubblicazione, definita un “prodotto istriano doc”. Hanno espresso tutta la loro soddisfazione e orgoglio l’assessore regionale alla Cultura, Vladimir Torbica che ha fatto da moderatore a questa promozione, nonché la vicepresidente della Regione Istriana in quota CNI, Jessica Acquavita compiaciuta di rilevare quanto una progettazione generata nell’intimo dei soggiorni d’asilo si sia espansa in direzione delle aule scolastiche, per assumere connotati oltremodo seri e significativi. La validità del volume sottolineata dalla rappresentante regionale è insita nel fatto che le attività e l’aspetto pratico delle attività concluse abbiano trovato una loro collocazione in forma scritta, costituendo come tali un bene permanente, da leggere ed esaminare in lingua italiana e croata. Interessante è tra l’altro l’accenno (ancora avaro di dettagli), fatto da Vladimir Torbica in merito alla prossima programmazione di un concorso regionale che richiederà alle scuole la preparazione di un concreto materiale didattico.

I capitoli del volume
Assolti i saluti e gli onori di casa espletati da Darko Komšo, direttore del Museo che con il suo servizio didattico è ampiamente presente nelle scuole, la parola è passata agli addetti alla presentazione del manuale. Ne hanno parlato Dijana Muškardin coordinatrice del progetto editoriale, Božana Sliško, redattrice esecutiva della casa editrice Alfa, nonché i recensori Lidija Vujičić e Maurizio Levak. Come illustrato dai medesimi il manuale integra tutta una serie di capitoli e sottocapitoli. “L’Istria racconta – La carta d’identità dell’Istria” (sistema amministrativo, caratteristiche geografico-naturali, economia, turismo, istruzione, l’Istria quale Regione europea, quadro storico, la Diocesi e il patrimonio sacro, patrimonio materiale e immateriale e gli istriani illustri) è la parte scritta e curata a quattro mani da Igor Jovanović e da Marko Kalčić, mentre Dijana Muškardin firma le “Linee guida per l’insegnamento della storia e della cultura del territorio nelle scuole elementari e medie superiori” e Karmen Uljanić “Le linee guida per l’implementazione della storia e della cultura del territorio nel curricolo delle scuole dell’infanzia” (i due capitoli che trattano di strategie di apprendimento attivo, di pianificazione dell’insegnamento, di proposte di temi da trattare, di didattica progettuale, di uscite d’istruzione, di costruzione di curricoli e altro). Segue la parte dedicata da Gordana Peteh alle Fonti sull’Istria – custodi del patrimonio territoriale (archivi, centri di ricerca, musei, biblioteche, società e collezioni private), per chiudere il volume con gli esempi di buona prassi e l’elenco delle scuole e i titoli dei progetti che si possono leggere anche on line, dalla pagina ufficiale che la Regione istriana ha dedicato all’implementazione dell’educazione alla territorialità, rendendola un contenitore accessibile e aperto ai futuri aggiornamenti.

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