Il regno di Bacco è a Sanvincenti

Nel fine settimana la tradizionale Festa del vino novello che ha attirato molti visitatori

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Il regno di Bacco è a Sanvincenti
Sanvincenti festeggia il vino novello da quarant’anni. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Sanvincenti sa come farsi amare. Se non è il Medioevo, è la danza, e se non è la danza, è il vino novello. In tutti questi casi, la località diventa per qualche giorno la mecca da raggiungere in pellegrinaggio. Nel fine settimana Sanvincenti ha fatto gli onori di casa alla sua Festa del vino novello, una rassegna che esiste da oltre quarant’anni grazie all’impegno della Pro loco e al patrocinio del Comune e della Regione. Quest’anno sono state stappate le bottiglie dei vini novelli di 14 viniviticoltori istriani, felicemente abbinati a piatti di prosciutto crudo e formaggi vaccini e caprini stagionati. Dalla vendemmia al novello, si sa, il passo è breve. Il vino novello è un prodotto raffinato che si distingue per il gusto fruttato, l’armonia e la delicatezza dell’aroma. In Istria si cimentano nella produzione le aziende Babos, Vivoda, Baćac, Černeka, Marčeta, Fuhtar, In Sylvis, Matić, Matošević, Radanović, San Martino, Siljan, Bruno Ferenac e Gortan, che a Sanvincenti hanno presentato i primi frutti dell’incipiente stagione vinicola. La giuria d’esperti composta dalle società affiliate a Vinistra, con il sommelier Emil Perdec al timone, ha degustato ed emesso il verdetto finale dopo una ponderata degustazione e un vivace cogitare: l’oro della competizione è stato attribuito ai vini novelli della cantina “In Sylvis”, che si è guadagnata 85 punti, seguiti dalla seconda classificata Babos e dai vini Matošević, terzi in graduatoria.

Dalla vendemmia al novello il passo è breve.
Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Raccolto salvato
In occasione della proclamazione dei vincitori si sono udite alcune considerazioni sul raccolto, la resa, le condizioni meteo e la qualità del prodotto finale. L’enologo Perdec ha rilevato che la vendemmia è stata preceduta da una serie di eventi climatici poco propizi alla maturazione dell’uva, per cui la produzione del novello è stata avvolta da un velo d’incertezza per l’esito. Tuttavia il vino è venuto buono, anzi ottimo, cosa che il pubblico ha confermato brindando allegramente. Il campione Marko Zgrablić della cantina vinicola premiata, In Sylvis, è sceso nei particolari: “Le viti sono state bersagliate dalla grandine, ma fortunatamente abbiamo salvato il raccolto. Certamente la resa è stata inferiore rispetto alle aspettative, ma il vino è di ottima qualità a prescindere e noi ne siamo soddisfatti”. I vini In Sylvis – lo dice il nome stesso – provengono da San Pietro in selve e sono soltanto l’ultima tra le imprese vini e vitivinicole istriane della nuova gererazione. La famiglia ha piantato un primo ettaro di vite nel 2014 e da allora a oggi l’azienda non ha fatto che guadagnare terreno, al fianco di numerosi veterani del comparto.

Calici pieni, volti sorridenti.
Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Si annuncia una buona stagione
Il sindaco di Sanvincenti Dean Perković ribadisce la longevità della rassegna, oltre quarant’anni, che la rende distinguibile, nota e apprezzata dal pubblico. Uno dei suoi scopi è la divulgazione della cultura enogastronomica, che si afferma creando un pubblico non meno che un prodotto. Il direttore dell Pro loco Dean Pustijanac ha rilevato che la rassegna incide sullo sviluppo turistico dell’entroterra istriano, e incide soprattutto sulla destagionalizzazione del calendario degli eventi turistici. “Se il buongiorno si vede dal mattino, allora la qualità di questo novello preannuncia una buona stagione vinicola”, ha concluso Pustijanac che insiste sull’importanza della rassegna per il fatto che abolisce le distanze tra produttori e consumatori e contribuisce all’affermazione di una cultura enogastronomica genuina.

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