Funghi, la bontà del sottobosco

Anche quest’anno si è tenuto l’evento educativo-gastronomico organizzato dall’Associazione micologica del Buiese «Boletus». La sede della Comunità degli Italiani di Cittanova ha ospitato un’esposizione con in mostra oltre 190 specie

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Funghi, la bontà del sottobosco
Parte dei funghi in esposizione. Foto: ERIKA BARNABA

L’autunno a Cittanova è impensabile senza la “Giornata dei funghi”, un evento educativo e gastronomico organizzato tradizionalmente dall’Associazione micologica del Buiese “Boletus”. Ieri e sabato, presso gli ambienti della Comunità degli Italiani locale, è stata allestita la suggestiva mostra dei funghi e degustate specialità a base di quest’ultimi con a capo il famoso calderone. Nella sala spettacoli, situata al pianoterra, erano oltre 190 le specie di funghi esposte in mostra e suddivise in commestibili, contrassegnati con dei cartellini verdi, e velenosi, contrassegnati da quelli rossi.

Cartellini rossi, attenzione
In un tappeto di muschio e armoniose decorazioni di erbe e arbusti boschivi, tra i funghi commestibili si è potuta ammirare pure la bellissima Amanita caesarea, volgarmente conosciuta come ovolo buono oppure ovolo reale, il famoso chiodino ramificato in gruppo, il fungo del pane con la sua chioma bianca e arricciata oppure la Russula rosea, facilmente riconoscibile per il colore rosso vivo del cappello. Tra i funghi velenosi, racchiuso in un contenitore, si è potuto ammirare il Clathrus ruber, con la sua forma a spugna e colore rosso, che una volta maturo, secerne una gleba deliquescente di color marrone-verdognola oppure nerastra, che emana un odore abbastanza fastidioso, avvertibile anche a distanza. Tra i “cartellini rossi” pure il fungo dell’olivo con il suo bellissimo arricciamento, l’ovolo malefico, velenoso e psicoattivo, tra i più appariscenti del bosco con il suo grande cappello rosso a puntini bianchi, e la Russula badia, confusa spesso con la commestibile Russula integra, ma riconosciuta da quella buona grazie al sapore acerrimo, il gambo fiammato di rosso e l’odore che ricorda quello di alcuni medicinali. Ad affiancare e ampliare quest’esposizione, due cartelloni dei funghi del Carso e del Friuli Venezia Giulia.

Convolti asili e scuole
Una sorta di mini fiera di due giorni nella quale si sono incluse pure le istituzioni scolastiche locali, la scuola dell’infanzia “Girasole”, l’asilo croato “Tičići”, la SEI e la scuola elementare “Rivarela”, esponendo le loro opere d’arte in una raccolta colorata contenente composizioni, creazioni con materiale riciclabile e dipinti, tutti raffiguranti l’autunno e il suo principe. Nell’Estivo del sodalizio, dove vi era proposta l’offerta gastronomica a intrattenere in musica i visitatori è stato il Trio Fortuna.
L’associazione Boletus, fondata 22 anni fa, conta quattro sezioni: a Verteneglio, a Cittanova, a Umago e Buie. Da una ventina di membri iscritti nel periodo della fondazione, l’associazione oggi ne conta 357, di cui 150 attivi, e le sue attività frequenti comprendono l’educazione nelle istituzioni prescolari sul territorio del Buiese, l’organizzazione di mostre, azioni ecologiche per la pulizia dell’ambiente, la partecipazione al progetto regionale “Per un’Istria più verde” e quella a diverse azioni umanitarie, nonché l’organizzazione di educazioni e seminari in ambito micologico. L’associazione comprende una cinquantina di membri che possiedono la licenza di educatori e raccoglitori di funghi commerciali, nonché 2 determinatori e 1 mentore. L’associazione Boletus è uno dei tre fondatori della Lega Micologica nazionale.

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