Grand Hotel Brioni, ci siamo

Dopo oltre due anni di lavori, la struttura dell’Arena Hospitality Group è stata rimessa a nuovo e la prossima settimana dovrebbe aprire le porte ai primi ospiti. Intanto per il weekend pasquale il colosso turistico-alberghiero ha fatto registrare il triplo numero dei vacanzieri rispetto al 2021

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Grand Hotel Brioni, ci siamo

Una leggenda narra che, inebriato dai fumi dell’acquavite di prugna, il capo di stato sovietico Nikita Sergeevič Chruščëv​, tentò di baciare Jovanka Broz, consorte del leader jugoslavo, Josip Broz Tito. Correva l’anno 1977 e tutti i protagonisti della storia, vera o falsa che fosse, erano alloggiati all’albergo Brioni di Verudella, dove il maresciallo amava fare colazione in compagnia dei suoi illustri ospiti, come l’allora premier indiano Nehru o il Presidente egiziano Gamal Abdel Nasser. Da allora sono trascorsi quasi 50 anni. Tuttavia, l’hotel Brioni è rimasto pressocché immutato. Fino a oggi. O perlomeno fino ai primi giorni del 2020 quando, dopo quasi mezzo secolo di onorato servizio, si è preso un po’ di “vacanza”. Nel mese di gennaio di due anni fa, lo storico albergo, ora di proprietà dell’Arena Hospitality Group, è stato chiuso al pubblico e poco più tardi è iniziata un’imponente opera di ristrutturazione e restyling. Le gru, le macchine da lavoro e un esercito di operai hanno sostituito i clienti dell’hotel, che in poco più di un anno e mezzo hanno completamente sventrato e ricostruito gli interni dello storico albergo. Il restyling ha riguardato anche gli esterni, che rispetto agli interni hanno, però, subito soltanto accorgimenti estetici. Sebbene i lavori siano ormai stati ultimati da qualche mese, la struttura non è stata ancora riaperta al pubblico. “Lo sarà presto” ha assicurato Manuela Kraljević, del Cda del gruppo alberghiero polese. La rappresentante dell’Arena Hospitality Group ha successivamente svelato che il nuovo Grand Hotel Brioni è prossimo alla riapertura.

Incontro alle esigenze dei clienti

“Contiamo di riaprire la settimana prossima”, ha annunciato Kraljević, aggiungendo che il rinnovato albergo offrirà agli ospiti un soggiorno esclusivo e dei servizi all’altezza del rinomato brand AHG e di un hotel di lusso a 5 stelle. Il tutto nonostante il Grand Hotel Brioni non sia un 5, ma un 4 stelle. La categoria più alta gli è stata negata per un motivo legato alla metratura delle camere, le cui dimensioni sono leggermente inferiori a quelle di un albergo extralusso. Quattro o cinque stelle che siano, l’idea di base dell’investitore è stata comunque quella di rispondere e anticipare le esigenze di una clientela sempre più attenta alla qualità, sia della struttura in sé che dei servizi offerti. Obiettivi che i vertici dell’Arena Hospitality Group hanno di certo raggiunto investendo ben 30 milioni di euro (225 milioni di kune circa) nella ristrutturazione, il restyling e l’ammodernamento del Grand Hotel Brioni, oggi uno dei fiori all’occhiello del Gruppo. Nonostante la forma dell’albergo sia rimasta invariata rispetto al passato, l’investitore e gli architetti che hanno lavorato al progetto hanno decisamente stravolto gli interni, ora molto più luminosi.

Un albergo con 227 stanze

Per quanto riguarda le stanze, l’AHG informa che il nuovo Grand Hotel Brioni ha 227 camere (premium, deluxe e suite) disposte su 7 piani. Curate fin nei minimi particolari le stanze sono arredate con mobili funzionali e di design, dotate di tutti i comfort. A disposizione degli ospiti ci sono anche diverse aree esterne e terrazze chill out dall’atmosfera rilassante, tre piscine (una interna, una esterna e una vasca infinity extralusso). Naturalmente, non mancano un centro wellness & spa con saune di ogni tipo, salette relax e un’area riservata al fitness. Anche gli ospiti più piccoli avranno a disposizione uno spazio loro riservato. L’hotel Brioni 2.0 ha anche un suo ristorante e una sala business. Come se non bastasse, l’albergo fungerà anche da “galleria d’arte”, dove gli artisti locali potranno esporre le loro opere. L’idea è quella di rendere ancora più interessanti e preziosi gli spazi comuni dell’hotel e allo stesso tempo promuovere gli artisti istriani.

Un inizio anno soddisfacente

Insomma, il rinnovato albergo ha tutti gli ingredienti per attirare l’attenzione degli ospiti. Ospiti che di certo non mancheranno e che, con i loro soggiorni, contribuiranno a far lievitare le presenze nelle strutture ricettive che l’AHG possiede tra Pola e Medolino. Presenze che soltanto nel weekend di Pasqua hanno toccato quota 15mila. Il dato è stato commentato da Manuela Kraljević, dalle cui parole si apprende che, rispetto al 2021, si è registrata un’impennata del 300 per cento dei pernottamenti. Tuttavia, i numeri continuano a essere inferiori di circa il 10 per cento rispetto al fine settimana pasquale del 2019. La rappresentante del Cda dell’AHG ha, però, tenuto a ricordare che nel 2019, anno pre pandemia, l’hotel Brioni era aperto e che tutte le mobilhome di tutti i campeggi turistici erano a disposizione degli ospiti. “Quest’anno non è stato così poiché l’AHG ha donato diverse sue mobilhome ai terremotati della Banovina”, ha commentato Kraljević, che in conclusione ha rilevato come i vertici del Gruppo siano comunque soddisfatti dei numeri registrati non soltanto a Pasqua, ma dall’inizio di questo 2022.

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