Giardini. Addio a un terzo dei lodogni

La «sentenza» per gli alberi più malconci è scaturita dall’ultima capillare ispezione effettuata dall’ingegnere Fran Poštenjak, esperto in arboricoltura e silvicoltura urbana, ed è sulla base della stessa che la Città ha deciso di agire

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Giardini. Addio a un terzo dei lodogni
Il viale alberato che va in... archivio: lunedì i primi abbattimenti. Foto: GIULIANO LIBANORE

Stavolta non c’è rimedio ed è requiem per i secolari lodogni dei Giardini di Pola. A partire dalla prossima settimana ne verranno abbattuti esattamente 10, ma non sarà il caso di recitare proprio il de profundis: lo storico viale alberato, oasi verde della città, polmone del centro urbano, luogo di raduno della gioventù nei tempi passati, non va considerato morto, perduto e irrecuperabile. La condanna all’abbattimento è in detto caso stata decretata e circoscritta ai fusti più critici, come quelli che alle ultime libecciate hanno fatto crollare una parte del tronco e dei rami rivelandosi un serio pericolo per il traffico e i passanti. L’amministrazione cittadina avrebbe voluto procedere lentamente e con i piedi di piombo sulla base di criteri progettuali di lunga gestazione tesi al recupero generale della zona Giardini e al mantenimento in salute di questo nostro salotto cittadino. Ma il suo deterioramento naturale si è dimostrato molto più rapido delle intenzioni umane. Talmente veloce da dover agire per direttissima. La sentenza per gli alberi più malconci è scaturita dall’ultima capillare ispezione effettuata dall’ingegnere Fran Poštenjak, esperto in arboricoltura e silvicoltura urbana, ed è sulla base della stessa che la Città ha appena dato ordine d’abbattimento immediato.

S’inizia a sud
L’eliminazione di 10 lodogni, tutti ubicati nella parte meridionale dei Giardini, adiacente a piazza Port’Aurea, rappresenta soltanto la prima fase d’intervento d’urgenza. Secondo studi effettuati, gli alberi incurabili risultano essere addirittura 24 e pertanto altri 14, distribuiti nella parte superiore del viale, andranno incontro allo stesso destino nel periodo a venire.
Con lunedì, 14 novembre e fino al 17 novembre, automobilisti e pedoni dovranno prestare attenzione dal momento che le manovre d’abbattimento verranno eseguite nelle vicinanze della strada per la quale sarà decretato un regime di traffico provvisoriamente limitato. Il movimento degli autobus di linea cittadina verrà adeguato alle attività, con ciò che non vi saranno cambiamenti per quanto concerne i tragitti, bensì verrà messa fuori uso la pensilina ubicata nei pressi di piazza Port’Aurea, per cui le quattro corriere che qui sostano andranno attese alla fermata superiore, nei pressi del Servizio di ragioneria di stato (FINA). “L’operazione di potatura dei rami – annuncia il direttore dell’impresa municipale Herculanea, Robi Fuart – verrà eseguita in una zona trafficata e la rimozione sarà organizzata mediante grandi camion e pertanto invito i cittadini alla collaborazione e alla prudenza”.

Il salotto della città
Ricorderemo che a suo tempo, la città pensando alla ricostruzione generale e alla riorganizzazione dei Giardini, aveva etichettato tutti gli albri e realizzato la cartella clinica indicante lo stato di salute per ciascuno degli 87 lodogni componenti il fondo verde del viale alberato, che da almeno due secoli funge da salotto della Città e che tale s’intende conservare anche nel futuro. Queste almeno le intenzioni del Municipio. La matematica è presto fatta: 87 meno 24 faranno in tutto 63 alberi superstiti. Nella documentazione progettistica finora disponibile vengono indicati i possibili risvolti futuri in caso di necessità di sostituire una parte dei fusti. È pertanto visibile un’analisi dei possibili aspetti che potrebbe assumere il viale alberato in caso di interventi graduali e parziali di sostituzione di un numero limitato di fusti in vari punti del viale, che giocoforza creerebbero un dislivello di dimensioni dei tronchi e delle fronde tra piante giovani ed anziane o potate. Il rischio è quello di ritrovarsi con un viale sdentato, a meno che le prossime iniziative che stanno per essere messe in campo non trovino soluzioni adeguate.

Non si possono correre rischi
”I Giardini sono uno dei simboli più importanti della nostra città – è la considerazione del sindaco Filip Zoričić –; uno spazio che va curato in maniera tale da diventare l’orgoglio di ogni cittadino. Tra le prossime iniziative da mettere in campo riguardo ai Giardini figura la stesura del progetto esecutivo comprensivo degli aspetti tecnici d’intervento, da creare sulla base del progetto di massima ora in fase di elaborazione e che entro la fine dell’anno dovrebbe venire del tutto ultimato. Nel frattempo, finché la progettazione dura ancora, non possiamo correre rischi e per tale motivo questi lavori risultano essere oltremodo indispensabili. Un grazie particolare va all’esperto in arboricoltura e silvicoltura urbana, perché altrimenti sarebbe stato davvero difficile prendere una decisione drastica, che ci tocca tutti a livello emotivo.”

Peggioramento evidente
La valutazione di Fran Poštenjak contribuisce a placare ovvi dispiaceri nei confronti degli alberi in piano di abbattimento: “L’esamina scientifica che abbiamo ripetuto di recente è scoraggiante rispetto a quella effettuata nel 2018 e mostra un peggioramento molto evidente della salute dei nostri lodogni. L’intervento è inevitabile. D’altra parte, le potature, l’abbattimento dei fusti ormai vecchi e la loro sostituzione sono attività che rientrano nel campo di ogni normale manutenzione del fondo verde cittadino”. Altrimenti non si può fare.

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