Dignano. Serata dedicata alle donne

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Dignano. Serata dedicata alle donne

DIGNANO | Piacevole serata dedicata alle donne, nella Comunità degli Italiani di Dignano, che ha voluto celebrare l’8 marzo con un doppio appuntamento. Si è iniziato con l’inaugurazione della mostra retrospettiva del concittadino Alessandro Andreani allestita nella galleria “Loggia” dal Settore delle terza età, una mostra che offre in visione una ventina di opere di un autore autodidatta di grande talento, che purtroppo non ha potuto intervenire alla presentazione al pubblico, forse anche perchè troppo modesto. Come ha rilevato Maria Burić, responsabile della Sezione Terza età, Andreani usa una tecnica che s’ispira agli affreschi, prediligendo l’olio si tela (ma non disdegna nemmeno gli acrilici). Tra i suoi motivi preferiti, gli olivi, paesaggi e vari angoli di Dignano, che cura nei più minimi dettagli. Nel corso della cerimonia d’apertura, a congratularsi con l’autore per il suo estro creativo è stato pure il presidente del sodalizio, Livio Belci, che ha invitato tutti ad ammirare le sue opere fino a domenica prossima, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Il numeroso pubblico ha quindi raggiunto la sala polivalente al terzo piano di Palazzo Bradamante, per lo spettacolo artistico culturale introdotto da Giada Forlani, che si è soffermata a ricordare l’importanza della Giornata internazionale della donna e della campagna di sensibilizzazione, di cui ancora oggi c’è bisogno.
Dal palco, poi, l’augurio in musica del coro misto della CI, che diretto da Orietta Šverko e accompagnato al pianoforte da Tatiana Šverko, ha intonato con provata bravura i brani “Mamma son tanto felice”, “E qui comando io”, “Quando le rose bianche”, “Non ti scordar di me”, e “Dammi la man biondina”, strappando calorosi applausi al pubblico.
Spazio poi alle giovani promesse del Centro studi di musica classica “Luigi Dallapiccola”, che hanno entusiasmato la sala per il loto talento e sicurezza. A rompere il ghiaccio è stata Laura Štifanić, che ha proposto “Valzerino n. 40”, metodo svedese e “The skater”, di J. Thompson, seguita da Rita Kutić, con “Studio n. 78”, metodo Nikolajev – Berković e “Il canto del trovatore”, di J. Bastien, Massimo Piccinelli, che ha mirabilmente eseguito “Rondò – toccata”, di Kabalewski, nonchè Giulia Timea Fioranti, che ha sorpreso il pubblico con una sua composizione, “Old memories”. La sala ha ringraziato con ripetuti applausi.
Non da meno i solisti, che si sono alternati al microfono accompagnati al pianoforte dal Maestro Josip Krajačić. Grandi apprezzamenti per Susanna Dobert, che ha esordito con “Quel che sarà, sarà”; Livio Belci ha intonato “Perdere l’amore”, di Massimo Ranieri; Valerio Ricchiuto “Ja neznam nikog bolje od tebe”, di Toni Cetinski, mentre Daniele Ferro ha scelto “Parla più piano”, di Nino Rota. Tutti bravissimi nei coinvolgere i presenti.
È stata poi la volta di alcuni strani avventori del caffè bar “Al Fondaco”, ossia gli ispirati attori della Filodrammatica, che preparati da Fabiana Lajić hanno offerto uno sketch ispirato al bar del sodalizio. Avventori intraprendenti, che presi dai propri problemi, non pagano la consumazione, oppure bevono alla salute dei loro amici, ma non alla propria, avendo promesso alla moglie di non farlo più.
Ha conlcuso lo spettacolo la stessa presentatrice, Giada Forlani, che ha interpretato “A tutte le donne”, di Alda Merini. Prima degli omaggi floreali alle protagoniste dell’evento e a tutte le donne presenti in sala, pure il presidente della CI ha voluto dedicare alcuni pensieri sulle donne. La serata è poi proseguita con un incontro conviviale.

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