Consiglieri polesi online lunedì sera, 20 aprile, per la seduta del parlamento cittadino. Tre i punti all’ordine del giorno, per definire meglio o ritoccare le misure messe in atto per sgravare i portafogli degli imprenditori in questo periodo in cui la parola d’ordine è Covid-19, la maledizione sanitario-sociale-economica che si è abbattuta con la potenza di tutti gli elementi messi insieme. Passerà. Ma intanto bisogna parare i colpi. E messa in mare la scialuppa e definita la direzione, si tratta ora di ritmare le remate.
Prima… pagaiata, la Delibera (modifiche e aggiunte, in effetti) sul pagamento posticipato dell’indennizzo comunale. Chi è stato costretto a chiudere bottega in virtù delle restrizioni volute dal Comando della Protezione civile per arginare l’epidemia, potrà saldare la bolletta di marzo entro il 30 giugno 2020 (versamento esente dal computo degli interessi di mora). Per le bollette di aprile di quest’anno e le successive fino al rientro delle misure ovvero il ripristino dell’attività, ma comunque non oltre il 30 giugno di quest’anno, sarà condono assoluto. Epperò: non sarà questione di automatismo. Gli interessati sono tenuti a fare richiesta scritta allegando alla stessa la documentazione atta a provare che nella locazione per la quale si chiede l’esenzione del pagamento, l’anno scorso, nel mese in questione realizzavano entrate e che tendenzialmente hanno avuto una diminuzione del giro d’affari nell’ordine del 20 p.c., che sempre nell’anno precedente hanno registrato nei dodici mesi fiscali un giro d’affari entro 7.500.000 kune e che non hanno pendenze nei confronti della Città e delle municipalizzate (scadenza 29 febbraio u.s.). Le condizioni devono essere soddisfatte cumulativamente. O tutto o niente, insomma.
Remi in mare finanziario una seconda volta. La Delibera passibile di modifiche è quella relativa l’esenzione dal versamento della tassa sull’uso del suolo pubblico. Possono chiedere l’esenzione quanti non possono usare il suolo pubblico o l’uso è limitato. L’esenzione è riferita al periodo compreso tra il 1.mo marzo e la revoca delle misure, ma non oltre il 30 giugno. Gli interessati, anche nel caso, sono tenuti a fare richiesta scritta allegando alla stessa la documentazione atta a provare che nella locazione per la quale si chiede l’esenzione del pagamento, l’anno scorso, nel mese in questione realizzavano entrate e che tendenzialmente hanno avuto una diminuzione del giro d’affari nell’ordine del 20 p.c. e che non hanno pendenze nei confronti della Città e delle municipalizzate (scadenza 29 febbraio u.s.). Per non pagare niente, bisognerà, anche nel caso, soddisfare il tutto.
Terza Delibera da ritoccare quella relativa alla riduzione dell’affitto dei vani d’affari di proprietà della Città. L’affitto per il mese di marzo avrà una contrazione del 50 p.c., mentre per i rimanenti mesi, ma non oltre il 30 giugno (restano tre mesi, praticamente), i gestori saranno tenuti a versare mensilmente una kuna per l’uso dei vani in questione. Le condizioni da soddisfare sono quelle già dette (qui, di nuovo si ritorna al giro d’affari entro 7,5 milioni di kune nell’anno fiscale 2019).
​La seduta avrà inizio alle 17. Ah. Deformazione professionale. Come detto, anche questa sarà questione di consiglieri punto e basta, senza la presenza della stampa o di terzi. Fino al 30 giugno e non oltre? Sinceramente, la recondita speranza è che tutto finisca prima. Costruttivo o meno, manca il confronto in aula.