A scuola è semplicemente bello

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A scuola è semplicemente bello

Scusate ma c’è qualcosa che non quadra… con un colpo di bacchetta ladra qualcuno si è portato via l’estate: manco il tempo di godersi la vacanza ed ecco che ci si ritrova qui… vicino alla bidella con tanto di cartella, pronti per entrare in classe… Parafrasando la simpatica filastrocca dello scolaro, diventa interessante rivelare la strategia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2018/2019 adottata dall’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi”. Con leggerezza si è invocato l’intervento di un mago buono e di una saetta affinché faccia passare il nuovo anno in fretta. In fretta perché i momenti piacevoli della vita sembrano sempre durare poco, ma il desiderio comune di trascorrere assieme, allievi, insegnanti e scolaresca tutta, un’ulteriore bella e lunga esperienza.

Il parco della mente

Le prime lezioni sono iniziate ieri mattina, popolando tutte le aule dell’edificio scolastico: tuttavia è stata la cerimonia di benvenuto nella palestra riservata ai 37 neo-scolaretti delle prime, quella più pregna di emozioni, allegria e sorprese. Così è sempre, così è ogni anno, e ogni volta vi è una generazione diversa di bimbi che si appresta a entrare nel mondo istituzionalizzato della scuola, nel mondo delle prime responsabilità di vita, di regole più tassative che all’asilo, di classificazione del sapere… Chi entra a scuola accende la speranza e la volontà d’imparare bene cose nuove, di crescere con gioia e con desiderio d’affermazione, socializzazione, divertimento. I versi degli alunni Ana Štifanić e Oscar Penso (entrambi in quinta classe) hanno smorzato sicuramente l’ufficialità dell’ingresso dei nuovi scolaretti trasmettendo loro la gioia dell’andare a scuola, il “parco della mente”, dove si ritrovano le voci dei compagni, i rumori degli sciacquoni dei bagni, le matte risate della ricreazione, le scorribande nel cortile e via imparando e ridendo.

Bambini… coraggiosi

Tassativa anche la direttrice, Susanna Cerlon, nell’asserire che a scuola è semplicemente bello. E tanto meglio quando ascoltando “Fin che la barca va” e “Il caffè della Peppina”, proposte dal coro delle classi inferiori diretto da Samanta Rocco Popović, si scopre pure che le aule regalano tanto di musica e canzoni. Fugando via i possibili timori, ecco che la nuova squadra “Martinuzzi” ha saputo dimostrare notevole coraggio ed estroversione nel presentarsi all’appello della dirigente scolastica e sistemarsi a fianco delle loro
rispettive capoclasse; le insegnanti Barbara Jurman della Ia e Barbara Markulinčić della Ib. Una stretta di mano, e, affare fatto, si viene assunti come alunni in pianta stabile. Assolto l’appello, tutti in aula, alunni genitori e persino nonni, per fare conoscenza con l’insegnante che coordinerà il processo d’apprendimento per i prossimi quattro anni. Ottime le prime indicazioni date dopo avere ricevuto regalini-omaggio della scuola: con domani mettere nello zaino un po’ di fantasia, tanta amicizia da offrire ai vostri nuovi compagni e tanta voglia di scoprire e imparare. E oltre che alla parte poetica è stato necessario dedicarsi a quella pratica, comprensiva di istruzioni sull’orario ridotto fino alle 10.30 durante le prime due settimane di scuola, di disposizioni relative a merende e pranzi presso il refettorio scolastico, alla frequenza del ricco programma di doposcuola in offerta presso l’istituzione scolastica italiana e altro ancora. Basta impegno e buon umore. E la pillola (scuola) va giù.

I neoalunni

Chi è tanto fiero di frequentare le prime classi nell’anno scolastico 2018/2019? Ecco i nominativi dei neoscolaretti: I/A (capoclasse Barbara Jurman): Cora Andačić, Beata Batel, Katja Belci, Andrej Braus, Ruben Cergnul, Evan Hrgetić, Lara Geromella, Dino Kukac, Demetra Kuzmanović,
Vito Lazarić, Leni Lončarić, Ivan
Maticchio, Vanja Moscarda, Mat Poljak Stanek, Noa Selman, Najdan Šaponja Mak, Laura Štifanić, Veronika Tanković e Marina Verko; I/B (capoclasse Barbara Markulinčić): Marta Bedrina, Noel Birtić, Mia Gnip, Matija Jelić, Channel Josipović Černjul, Lucija Kukolja, Mikhail Lavrentev, Mia Mele, Viktor Menart, Emma Modrušan, Lucas Milevoj, Laura Osmani, Katarina Rakitovac Kalista, Toma Slukan, Miriam Terlević, Tia Uršić, Karin Živolić e Robert Žmak.

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