Il più grande investimento nella storia di Verteneglio è in fase di realizzazione ed è legato al miglioramento della rete fognaria e del trattamento delle acque reflue. A comunicarlo sono stati Neš Sinožić, sindaco del Comune di Verteneglio, Krešimir Vedo, presidente del CdA della municipalizzata “6. maj odvodnja” e Sindi Jurišević, responsabile del progetto. A introdurre il progetto è stato il sindaco Sinožić, spiegando lo stato di avanzamento dei lavori e i benefici che questi porteranno nel territorio.

Molteplici vantaggi
“Sono in corso i lavori per la costruzione della rete di collettori che collegheranno il sistema di drenaggio esistente di Verteneglio e Villanova del Quieto al sistema di drenaggio della Città di Cittanova. Dopo la costruzione dei collettori di collegamento, gli impianti vecchi di trattamento delle acque reflue esistenti saranno rimossi. In questo modo saranno assicurati i presupposti per il collegamento di ulteriori insediamenti al nuovo sistema di drenaggio pubblico. Nell’ambito di questo progetto, l’insediamento di Pavici e parte dell’insediamento di Marincici saranno uniti e verranno create le condizioni preliminari per la fusione dell’insediamento di Cattunari e della zona industriale di Stirpe. L’obiettivo del progetto è migliorare il drenaggio e il trattamento delle acque reflue e collegare la popolazione aggiuntiva al sistema di drenaggio pubblico”, ha rilevato il primo cittadino spiegando che il costo dell’investimento, un importo di 20.341.429,16 kune, IVA esclusa, rappresenta il più grande investimento nella storia di Verteneglio e avrà molteplici vantaggi. Il Comune di Verteneglio raggiungerà così il terzo grado di depurazione e quindi eliminerà numerosi spiacevoli problemi legati al sovraccarico.
“Apriremo la possibilità di collegare altri insediamenti e allo stesso tempo sarà un prerequisito per l’arrivo di nuovi investitori. Tutto avviene secondo i più alti standard, come dimostra il fatto che verranno installati vari filtri dell’aria in modo da proteggere il più possibile l’ambiente e prevenire la diffusione di odori sgradevoli, soprattutto nella stagione calda. Fortunatamente, il 71% di questa cospicua somma sarà coperto dai fondi di coesione dell’Unione europea, mentre il resto sarà a carico della Repubblica di Croazia, della statale ‘Hrvatske vode’ e della ‘6. maj odvodnja’. Va detto che questo ci darà anche acqua tecnologica con un alto grado di depurazione, che potrà essere utilizzata per irrigare i campi di calcio e altre aree pubbliche verdi”, ha concluso Sinožić.
Come esposto, finora è stato realizzato il 35% dei lavori, ovvero 3,3 dei circa 8 chilometri previsti, che si prevedono di terminare nel 2024. Con una lunghezza totale di 3.664,35 metri, il collettore di collegamento Verteneglio-Fiorini accetterà le acque reflue igienico-sanitarie dell’insediamento di Verteneglio e le porterà al sistema di Cittanova nell’insediamento di Fiorini. In questo modo le acque reflue verranno ulteriormente trasportate all’insediamento di Carigador. Per questa parte dei lavori è responsabile la società “Godina”, che da luglio a oggi ha realizzato 850 metri. I lavori del collettore di collegamento che va da Villanova a Fiorini e passa per la località di Pavici, sono portati avanti dalla società “Grafiat”, che da giugno a oggi ha portato a termine 2.480 metri dei quasi 4.900 metri totali. A causa della variazione del carico idraulico sul sistema di Cittanova e quindi sulla stazione di pompaggio di Carigador, è necessario ricostruire la stazione di pompaggio esistente, che verrà interrata, e sostituire la relativa condotta in pressione. La nuova condotta terminerà in un pozzo di rottura lungo la strada Stanzia Brusada, ovvero nel sistema di collettori di Daila, per una lunghezza di 201,5 metri. Questi lavori, affidati alla “Godina”, inizieranno in novembre, mentre la rimozione dei dispositivi esistenti a Villanova e Verteneglio sarà effettuata dopo la ricostruzione dell’attuale collettore e comporterà pure un aumento della capacità delle stazioni di pompaggio esistenti.

Una vasta area
Krešimir Vedo ha fatto riferimento all’intero progetto ponendo l’accento sull’area di Verteneglio. “La ‘6.maj odvodnja’ è la titolare del progetto ‘Miglioramento dei sistemi di drenaggio e trattamento delle acque reflue negli agglomerati di Umago, Salvore e Cittanova’ che comprende gli investimenti che verranno effettuati nei sistemi di drenaggio e trattamento delle acque reflue per l’area di Salvore, Umago, Cittanova e Verteneglio. Il progetto ha per scopo il miglioramento dei sistemi di drenaggio e di trattamento delle acque reflue, nonché l’allacciamento di ulteriori utenti al sistema fognario pubblico e ammonta a 556.694.338,33 kune, IVA inclusa. I costi ammissibili totali sono, quindi, di 445.355.470,66 kune, di cui la sovvenzione dell’UE ammonta a 316.810.294,39 kune (71,14% dei costi ammissibili). La parte restante sarà assicurata dal Ministero dell’Ambiente e dell’Energia, dalla ‘Hrvatske vode’ e dalla municipalizzata in parti equivalenti. Abbiamo avviato il progetto nel 2012 e da allora abbiamo riscontrato molti problemi, soprattutto legati alla legislazione, che all’epoca non copriva molte cose relative all’attuazione dei progetti dell’UE. Tuttavia, per arrivare alla realizzazione odierna, abbiamo adattato e risolto molte questioni, tra cui, per esempio, 960 casi legati ai rapporti giuridici di proprietà. Volevamo ottenere ancora di più e abbiamo chiesto lavori per vari insediamenti minori, tuttavia molte candidature sono state respinte a causa della scarsa popolazione di quelle zone”, ha rilevato Vedo sottolineando che con questo progetto è stata coperta una vasta area, più precisamente quella del bacino marino vicino all’Istria nord-occidentale.
In conclusione, Sindi Jurišević ha spiegato ulteriori dettagli sullo stato d’avanzamento dei lavori proponendo degli scatti visivi degli stessi. Vi sono attualmente sette squadre in campo e il lavoro sta procedendo velocemente e con alta qualità, anche se si lavora in contemporanea per risolvere pure l’aumento dei prezzi dei materiali e dell’energia.