Un tuffo nel Medioevo per gli attivisti più piccoli

Grisignana. A Sanvincenti con la Comunità degli Italiani

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Un tuffo nel Medioevo per gli attivisti più piccoli

Si sono concluse in modo alternativo le attività presso la Comunità degli Italiani di Grisignana, grazie alla quale i più piccoli, accompagnati dai loro genitori e dalle maestre Lana Kraljević (gruppo artistico) e Lučana Uljenik (minicantanti), hanno potuto partecipare a una scampagnata ricca di sorprese.

Svelato il segreto del cavaliere misterioso

La fuga dal castello

”Dopo un anno un po’ difficile per tutti, burrascoso, nel quale i cambiamenti erano all’ordine del giorno e le attività ne hanno sofferto, in quanto non si poteva programmare quasi niente, noi abbiamo avuto un appoggio validissimo e costante da parte della Comunità degli Italiani di Grisignana e dal presidente Mauro Gorjan, che per finire in bellezza ha ‘regalato’ ai bambini una giornata speciale, piena di divertimento e spensieratezza”, ha rilevato, con gratitudine, Lana Kraljević. Quindi i piccoli attivisti Aurora Zigante, Ilari Veroneze, Nicol e Amélie Cindrić, Sara Kraljević e Samuel Pavatić hanno inizialmente, con un accompagnamento speciale, potuto visitare il Castello Morosini-Grimani, il maggiore edificio di Sanvincenti, nonché simbolo del borgo e antica residenza di soldati, ospiti illustri, scrittori e mercanti. Un luogo che ha scaturito molto interesse da parte dei bambini e dei loro accompagnatori in quanto dallo scorso anno il castello si presenta in una veste tutta nuova. Al pianoterra si trova una scelta dei migliori prodotti locali e una galleria, mentre nella parte centrale del palazzo viene proposta una mostra multimediale, per gli adulti la parte più attraente del castello, che presenta una panoramica e un’interpretazione dei momenti più significativi dello sviluppo del forte.

Durante la visita al parco Sanc. Michael

I giovani sono stati invece coinvolti nel gioco “Escape Castle Svetvinčenat”, cioè nella fuga dal castello di Sanvincenti, sempre a disposizione dei visitatori e cui possono partecipare contemporaneamente fino a 35 giocatori. Si tratta di un gioco a squadre il cui scopo è quello di svelare il segreto del cavaliere misterioso. Per l’occasione i bambini hanno dovuto partecipare a una piccola caccia al tesoro, trovare dei numeri per poi estrarre la “spada nella roccia”. A rubare la curiosità di tutti invece è stata la Casa della strega Mare, un centro visitatori dedicato al patrimonio culturale materiale e immateriale dell’area di Sanvincenti, presentato attraverso tecnologie moderne, come mapping 3D e realtà virtuali. A dare quindi il benvenuto ai grisignanesi è stata la strega Mare, accompagnandoli in un viaggio indietro nel tempo con l’esercitazione del tiro con l’arco virtuale, mettendo alla prova le loro virtù di cavalieri. Con l’aiuto di occhiali per realtà virtuale hanno potuto vedere una Sanvincenti in modo unico e diverso, osservare un libro interattivo che ha presentato i miti, le leggende istriane e la lotta per la difesa del castello con un duello a spada tratta. Oltre a Mare, sulle pareti sono stati proiettati volti ed esseri sconosciuti per non far mancare in giardino i cubi magici che hanno riservato un segreto musicale.

L’accoglienza della strega Mare

Imparare giocando

Vista pure la Stanza del capitano, sita all’ultimo piano e dalla quale il panorama si allarga fino al mare. Lungo tutto il percorso si può ammirare la collezione storico-culturale di armi d’epoca “Ferlin” del XIV e XV secolo. È seguita una sosta a soli 3 km a ovest di Sanvincenti, e precisamente al castello di Sanc. Michael, sito nell’omonimo parco naturale. Con la sua dimensione di 400 metri quadrati è stato costruito tutto in legno grazie al lavoro della famiglia Otočan di Rapanji. La parte più attraente è stata la visita al carosello di legno per bambini, alla fionda gigante, alla rassegna degli antichi mestieri, al negozio di souvenir e a molte altre attrazioni tipiche del periodo medievale che il castello offre, come il poter cimentarsi nel famoso tiro con l’arco e freccia, imparare a cavalcare o dare da mangiare e giocare con gli animali da fattoria quali l’asino, le capre, le pecore, le galline, i conigli, i piccioni e altri. I bambini hanno avuto quindi la possibilità di imparare tantissimo giocando e divertendosi.

”Vorremmo ringraziare i genitori che ci hanno sempre supportato, i bambini che sono stati attivissimi nonostante la situazione e alla fine, ma non di minore importanza, il nostro presidente per la sua risposta costante e immediata a tutti i nostri bisogni e per averci regalato una giornata indimenticabile”, hanno concluso orgogliose le maestre.

Il giardino interno del castello

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