Umago. Rive e fondali necessitano di pulizia

Vi si trova di tutto, da attrezzatura per la pesca a rifiuti. A Umago si è appena fatto ordine, ma il problema si acuisce quando si... riaprono le seconde case e spesso in natura «sbocciano» discariche abusive

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Umago. Rive e fondali necessitano di pulizia

Spesso le Rive del porto, solitamente frequentate da moltissime persone, sono piene di attrezzature utilizzate per la pesca. Il problema che in passato ha suscitato parecchie polemiche, ora è stato considerato nella giusta misura, perché la tutela dell’ambiente è una delle priorità della Città di Umago. Generalmente, in primavera vengono organizzate diverse azioni di pulizia del fondale marino, perché nei porti finiscono rifiuti di ogni genere. Ma ora l’attenzione si è focalizzata sulle Rive, dove un gruppo di pescatori ha organizzato un’azione ecologica finalizzata allo smaltimento dei rifiuti e all’assestamento delle attrezzature da pesca. A smaltire i rifiuti ci ha pensato l’azienda comunale. Tuttavia, è bene ricordare che proprio da marzo in poi i problemi di natura ambientale si amplificano un po’ in tutto l’Umaghese. Lo scorso anno è iniziata la pandemia, i proprietari delle seconde case, che sono migliaia, hanno viaggiato di meno e probabilmente sarà così anche nei prossimi mesi, ma il problema delle immondizie si rinnova puntualmente. Fino a qualche tempo fa la Città, assieme all’impresa predisposta allo smaltimento dei rifiuti, organizzava delle azioni ecologiche, nel corso delle quali la gente poteva fare confluire gratuitamente, in aree speciali, delimitate e prestabilite, i rifiuti ingombranti. Ma poi, quando si è visto che i rifiuti sono diventati davvero troppi al punto da impegnare per settimane l’impresa comunale, si è desistito dall’iniziativa. Ora ognuno deve provvedere da sé a smaltire i propri rifiuti, che comunque possono essere portati anche nel Centro per la raccolta differenziata di Finida. Dunque serve ordine, non soltanto sulle Rive, ma anche sul fondale. Servono azioni ecologiche mirate per asportare tutto quello che finisce in mare e che inquina il fondale, ma serve soprattutto ripulire le discariche abusive nei boschi e lungo le strade. In assenza di sanzioni, che dovrebbero scoraggiare i trasgressori, in natura si trova di tutto. I pescatori per primi hanno deciso di mettere ordine sulle Rive, ma questo non basta per risolvere il problema che cresce quando si riaprono le seconde case e quando materassi, elettrodomestici, mobili e moltissimi altri rifiuti vengono buttati dove capita. Nella speranza che questo sia un buon inizio, auspichiamo che azioni analoghe proseguano anche in futuro.

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