La super nonna e bisnonna umaghese, Nives Brajković, ha festeggiato ieri i cent’anni. Un traguardo importante, caratterizzato da una lunga vita che l’ha portata a vivere in epoche diverse e a testimoniare eventi storici, che le hanno segnato profondamente l’esistenza.
Nives Brajković, nata Bernich, da padre Paolo e madre Lucia, è nata il 14 febbraio del 1921 a Umago e attualmente è l’unica centenaria umaghese. Per un compleanno importante, anche ospiti eccezionali: ieri infatti l’evento è stato celebrato solennemente alla presenza del sindaco Vili Bassanese, che le ha portato gli auguri di tutta l’amministrazione cittadina.
Nonna Nives è attorniata dai suoi tre figli, Slobodan, Ranko e Boris, dalle loro famiglie e vanta 5 nipoti e 8 pronipoti, che le vogliono un mondo di bene. Si era sposata nel 1946 con Metod Brajković, assieme al quale aveva vissuto anche a Pola, Dignano, Albona e Abbazia, anche se la maggior parte della sua vita l’ha trascorsa a Umago, dov’è nata e che ama tanto.
Da giovane aveva lavorato nella fabbrica Arrigoni, il conservificio di Umago, che all’epoca lavorava il pesce. Durante la Seconda guerra mondiale aveva aderito al Fronte antifascista delle donne (AFŽ) e aveva collaborato anche con Marija Medica e Lina Zacchigna, le due eroine fucilate nel 1944 dai fascisti, un doloroso episodio che l’ha segnata profondamente.
Subito dopo la Seconda guerra mondiale era stata la prima segretaria dell’allora Comune di Umago. Diventata mamma e con tre figli piccoli, aveva preferito abbandonare l’attività politico-professionale per dedicarsi alla famiglia. Una volta cresciuti i figli, aveva ripreso a lavorare, impiegandosi prima all’Istraturist e poi allo stabilimento di vernici Hempel.
Il pensionamento era arrivato nel 1979 e da allora si occupa dei nipoti e dei pronipoti. Oggi nonna Nives gode di buona salute e ha la mente lucida. Ricorda tantissimi umaghesi e un’infinità di eventi, anche molto lontani, ma che rievoca come fossero avvenuti ieri. I figli dicono che la sua longevità è dovuta al suo carattere mite e ai nervi saldi, ma anche alla cucina istriana, che ama molto.
Con il sindaco Vili Bassanese ha conversato a lungo, in un’atmosfera di festa. “Oggi celebro i miei primi cent’anni – ha detto al primo cittadino di Umago – e allora un brindisi ce lo facciamo”.
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