Ricordato il grande Mº Vlado Benussi

Al genio dai mille talenti è stato reso omaggio ieri, nell’ambito di una cerimonia tenutasi al cimitero

0
Ricordato il grande Mº Vlado Benussi
I partecipanti all’incontro tenutosi al cimitero cittadino per ricordare il Maestro Vlado Benussi. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

In occasione del quinto anniversario della scomparsa del Maestro Vlado Benussi, una delegazione composta dalla presidente del sodalizio rovignese, Viviana Benussi, dai vicepresidenti Gianclaudio Pellizzer e Matteo Tromba, dalla moglie Biba Benussi, dal vicesindaco in quota CNI David Modrušan e dalla presidente della Società artistico-culturale “Marco Garbin” nonché direttrice dell’Ecomuseo “Batana”, Nives Giuricin, ha deposto una corona di fiori al cimitero cittadino.

Qui riposa Vlado Benussi.
Foto: ROBERTA UGRIN

La presidente della locale CI ha voluto ricordare la figura e la prolificità del Maestro Vlado Benussi, connazionale e concittadino, ma soprattutto il cantore più genuino del ricco patrimonio musicale rovignese. “Con la sua generosità e il suo instancabile lavoro ha lasciato dietro di sé un’eredità immensa a questa città, alla sua gente e alla nostra Comunità, rendendole migliori”, ha detto Viviana Benussi, ricordando numerose entusiasmanti serate trascorse insieme, cantando, recitando e ammirando dal pubblico il grande Maestro, con sempre appresso la sua chitarra rosso fiammante “Gibson”.
Vlado Benussi è stato un uomo dai mille talenti: cantautore, compositore, arrangiatore, chitarrista, fumettista, maestro di coro, insegnante, studioso del folclore rovignese, ha scritto poesie e bozzetti teatrali.
La sua scomparsa cinque anni fa ha lasciato nel dolore non solo la Comunità degli italiani “Pino Budicin” e la SAC “Marco Garbin”, ma l’intera comunità rovignese, i suoi bambini, alunni e insegnanti nonché l’amplissimo mondo di musicisti, cantanti, compositori, arrangiatori, artisti in genere che in tutti i suoi lunghi decenni d’attività hanno con lui collaborato, l’hanno conosciuto e hanno apprezzato la sua opera.
Si può dire del Maestro che è nato musicista in un ambiente familiare incline al canto e alla musica e al quale attinse costantemente l’ispirazione per i suoi orientamenti di vita e l’amore per la tutela e la trasmissione delle tradizioni canore rovignesi. Tradizioni canore che, anche per lui, e lo conferma inequivocabilmente il suo lunghissimo percorso artistico, sono state al contempo alla base della cultura rovignese ed espressione, tra le più genuine, dell’identità della Comunità Nazionale Italiana. Il suo lascito in questo ambito rappresenta un’eredità inestimabile per tutta la comunità rovignese, soprattutto per la CNI.
Quando si pensa alla musica e ai musicisti rovignesi, la prima persona che viene in mente è indubbiamente Vlado Benussi. Una persona che sapeva con egual passione, serietà, attenzione e pazienza cantare e suonare con i bambini d’asilo o alunni di scuola, come pure con i musicisti professionisti. È stato un artista che faceva cantare e amare la musica sia alle persone che avevano talento, sia a quelli che di talento ne avevano poco. Vlado Benussi ha dedicato molta attenzione e cura allo studio delle tradizioni, rendendo la CNI ancor più ricca e forte contribuendo indiscutibilmente alla salvaguardia del suo futuro.
Grazie alle melodie e alle canzoni, che vivranno eternamente, il ricordo del Maestro Vlado rimarrà per sempre vivo tra le sue genti, assieme alla sua passione e all’energia creativa che metteva in tutto ciò che faceva, lasciando così un segno indelebile nella nostra cultura e assicurandosi il rispetto e la gratitudine da parte dei connazionali e dei concittadini.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display