Momiano. Il «Dal:um» «conquista» il castello

A esibirsi nella bellissima cornice dell’antico maniero il duo composto dalle musiciste coreane Ha Suyean e Hwang Hyeyoung, ospiti dell’Upa

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Momiano. Il «Dal:um» «conquista» il castello
Concerto a cielo aperto nei pressi del castello di Momiano. Foto: ERIKA BARNABA

Spettacolare, sofisticato e potente il concerto organizzato dall’Università popolare aperta di Buie nei pressi del castello di Momiano, che ha visto protagonista il duo “Dal:um”, ospite per la prima volta in Croazia. Composto dalle musiciste Ha Suyean e Hwang Hyeyoung, il duo sarà ospite dell’Upa fino al 14 luglio nell’ambito di un soggiorno artistico presso la Casa dei Castelli a Momiano. Le due musiciste provengono da Seoul, dove sono già conosciute per la loro sfida alle possibilità sonore degli strumenti a corda tradizionali più noti della Corea del Sud: il gayageum e il geomungo. Come emerso alla serata, le due artiste, fin dalla loro dall’infanzia, hanno suonato musica tradizionale coreana e dopo essersi incontrate hanno scoperto il desiderio comune di estendere le tecniche e i confini dei loro strumenti e di sviluppare un repertorio distintivo. Il “Dal:um” crea un affascinante universo sonoro che apprezza le sfumature dinamiche sottili e lo spazio tra le note.
“Due musiciste. Due pesanti strumenti a corda acustici. Un dialogo tra pratiche tradizionali e sperimentali. Un’unione di nuove possibilità e risonanze profondamente affinate. ‘Il Dal:um’ è stato fondato nel 2018 da Ha Suyean (gayageum) e Hwang Hyeyoung (geomungo), che si sono incontrate per la prima volta nell’ensemble di musica tradizionale giovanile metropolitana di Seoul, al quale ancora oggi appartengono. Alla serata momianese hanno presentato il loro album di debutto che inizia con una pausa. Un breve silenzio che si apre a colpi delicati di una campana e suoni ripetitivi ottenuti sfregando contro il legno dei loro strumenti. I primi pizzicati delle corde di seta del gayageum e del geomungo sono sostenuti e spaziosi mentre la composizione si sviluppa lentamente e con grazia. La musica bellamente equilibrata ed estesa è definita da un dialogo ispirato e da paradossi creativi. Silenzio ed espressione. Contemporaneità e tradizione. Pienezza e vuoto. Simile e diverso”, ha rilevato Tanja Šuflaj, direttrice dell’Upa, che ha spiegato come ad aggregare le due artiste sia stata la riflessione e l’esplorazione comune inerente alle possibilità dei loro rispettivi strumenti a corda.
“Il significato letterale di ‘Dal:um’ è quello di continuare a perseguire qualcosa trasmettendo la passione per la musica. In coreano, la sua pronuncia potrebbe anche significare ‘diverso’. ‘Dal:um’ rappresenta i suoni di due strumenti simili e diversi, il geomungo e il gayageum e la nostra volontà di continuare a perseguire un dialogo musicale tra di noi”, ha spiegato Hyeyoung, sottolineando come nelle loro composizioni e nell’espressione musicale ci sia un minimalismo raffinato e paziente. In parte, ciò può essere attribuito alla loro approfondita ricerca nella composizione contemporanea.

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