Mladen Bastijanić: «I corresponsabili si facciano avanti»

In sede di Consiglio trattato l’incidente avvenuto il 26 maggio a Portolongo

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Mladen Bastijanić: «I corresponsabili si facciano avanti»
Il trattore finito fuori strada con a bordo i giovani. Foto: SASA MILJEVIC/PIXSELL

L’incidente dello scorso 26 maggio in cui un gruppo di maturandi della Scuola media superiore “Mate Blažina” si è ribaltato a Portolongo con il rimorchio di un trattore, è stato uno dei temi discussi nell’ambito del question time della seduta del Consiglio cittadino di Albona tenutasi mercoledì scorso. A soffermarsi su quanto avvenuto, è stato il consigliere Mladen Bastijanić, dei Democratici, secondo il quale, la responsabilità è di tutta la società, in particolare di coloro che non hanno fatto nulla per prevenire la sfiorata tragedia, ma avrebbero potuto farlo. Ricordiamo che per puro miracolo nessuno dei ragazzi ha perso la vita. “I giovani coinvolti nell’incidente avranno traumi per tutta la vita. E la colpa è nostra. Non può essere ritenuto responsabile il giovane conducente, né lo possono essere i suoi coetanei sul rimorchio. Assumiamoci noi tutti la responsabilità; che si riconoscano le persone che sono corresponsabili”, ha affermato Bastijanić. Nel rispondere, il sindaco Valter Glavičić (DDI) ha detto che “tutti sapevano come i maturandi festeggiano l’ultimo giorno di scuola da ormai vent’anni”. A suo avviso, è stato difficile vietare ai giovani di continuare con la “tradizione”. “Tutti noi viviamo nella stessa città, che non è grande, per cui ci conosciamo tutti. Nessuno di noi, né io, né lei, in tutti questi anni non ha posto la questione del trasporto per il quale si optava finora nella stessa occasione. Posso dire che la Città di Albona non è la fondatrice della SMS albonese e non rilascia permessi per la circolazione stradale. Tuttavia, questi sono i nostri figli”, ha aggiunto Glavičić, secondo il quale, si tratta di una “zona grigia”, dentro la quale in Croazia si svolgono molte cose.
“Questa volta è stato così e in futuro assumeremo un atteggiamento diverso. Anch’io ho tre figli e sono andato, subito dopo l’incidente, sul posto, per cui ho vissuto tutta la vicenda diversamente. In questo momento l’unica cosa saggia e ragionevole che possiamo fare come esseri umani, tutti assieme, è sostenerci l’un l’altro. In simili situazioni l’ultima cosa da fare è puntare il dito contro qualcuno. Dal primo momento ho espresso il mio sostegno al giovane, ai genitori, ai maturandi e alla Scuola”, ha detto Glavičić, invitando i cittadini a essere uniti e ad agire come una comunità, ma anche ringraziando tutti i dipendenti dei servizi di soccorso della Regione istriana, che sono intervenuti, i coordinatori dell’azione e il personale degli ospedali in cui i maturandi sono stati sottoposti a interventi chirurgici in seguito alle ferite riportate nell’incidente.

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