La Croazia destinazione competitiva, parola del direttore dell’HTZ

Presentato alle Pro loco il Piano strategico turistico nazionale per il periodo 2023-2027

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La Croazia destinazione competitiva, parola del direttore dell’HTZ
L’hotel “Valamar Sanfior”. Foto: Tanja Škopac

Dal punto di vista dei prezzi la Croazia è decisamente competitiva come destinazione turistica. Lo ha confermato Kristjan Staničić, direttore dell’Ente turistico nazionale (HTZ), ieri a Porto Albona (Rabaz), durante un breve incontro con i rappresentanti dei media tenutosi prima della riunione di coordinamento convocata per presentare ai direttori delle Pro loco regionale, cittadine e comunali il nuovo Piano strategico di marketing e operativo del turismo croato per il periodo dal 2023 al 2027, approvato dall’Assemblea dell’Ente turistico nazionale a fine giugno.

Nell’ambito della stessa riunione, ospitata dal complesso “Valamar Sanfior Hotel & Casa”, si è parlato pure delle attività promozionali pianificate per il periodo entrante e dell’andamento della stagione turistica in corso, tema, quest’ultimo, sul quale, oltre a Staničić, a soffermarsi è stato pure Denis Ivošević, direttore dell’Ente turistico regionale.
“Quello che noi sempre cerchiamo di sottolineare è l’importanza di offrire ai turisti pure appropriati contenuti per il loro denaro. Ciò significa che anche la qualità del servizio e dell’offerta deve essere di un certo livello. L’altra questione è l’inflazione, ovvero l’aumento dei costi dell’input, ma anche gli avvenimenti a livello globale, come la guerra in Ucraina. Inoltre, bisogna dire che i prezzi sono aumentati non soltanto in Croazia, ma anche in Spagna, Grecia, Italia e Francia, tutti Paesi che sono i nostri concorrenti principali. In questo senso, per accertarci che la Croazia sia ancora competitiva per quanto riguarda i prezzi, abbiamo eseguito un’analisi del costo dell’offerta ristorativa, compresa una tazza di caffè e anche una pallina di gelato, che quest’anno è molto attuale, ma anche di calamari fritti, hamburger e altro, come pure degli alloggi in hotel a 3, 4 e 5 stelle e in un appartamento medio per quattro persone. La Croazia è decisamente competitiva per quanto riguarda i prezzi”, ha dichiarato Staničić.

Grande soddisfazione
L’analisi menzionata avrebbe interessato circa 25 destinazioni croate, per alcune delle quali è stato concluso che i prezzi sono più alti rispetto alla media. “Tuttavia, anche in questo caso non si tratta, nella sua essenza, di una differenza troppo grande”, ha aggiunto, affermando che bisogna essere sinceri e dire che la categorizzazione degli alloggi a 3 e 4 stelle in Croazia garantisce una qualità più alta rispetto a quella dello stesso tipo di alloggi nei Paesi che sono i principali concorrenti della Croazia nel settore turistico. “Certo che ci sono degli esempi di aumenti dei prezzi non giustificati, ma sarà il mercato a regolarlo. Finché ci sarà la domanda, anche il prezzo continuerà a essere adeguato”, ritiene Staničić.
Per quanto riguarda la stagione in corso, egli sottolinea che tutti possono essere più che soddisfatti dei risultati conseguiti finora, dei pernottamenti e degli arrivi. Questi ultimi, a livello nazionale, corrispondono alle presenze realizzate nel 2019, anno record dal punto di vista dei risultati nazionali e sono più buoni rispetto al 2022. “L’Istria è la nostra Regione turistica più importante, per quel che concerne la qualità turistica e l’offerta di alloggi. Fino alla fine di luglio ci attende un aumento delle presenze giornaliere. Finora abbiamo superato la quota di un milione di ospiti al giorno. In agosto ci attende una modifica della struttura degli ospiti; aspettiamo un maggior numero di italiani, che insieme a tedeschi, austriaci, sloveni, polacchi e ospiti nostrani costituiranno la base delle presenze turistiche”, dice Staničić, secondo il quale nelle Regioni meridionali si riscontra un aumento dei visitatori del Regno Unito, ma anche degli statunitensi. Registrato pure un ritorno dei sudcoreani e dei cinesi, importanti per il periodo primaverile e autunnale. “Per il momento l’andamento si dimostra più che buono”, ha concluso Staničić.

«Il sistema funziona»
Denis Ivošević ha confermato che la Regione istriana raggiungerà tra qualche giorno la quota di 300mila visitatori al giorno. Dall’inizio del 2023 fino al 25 luglio nel territorio della Regione sono stati riscontrati 14,6 milioni di pernottamenti. “Rispetto al 2022, che per la nostra Regione era un anno da record, e quindi migliore del 2019, si tratta di un aumento del 4 per cento”, ha detto. A suo avviso, nel caso della maggior parte delle prime dieci nazioni che tradizionalmente sono le più numerose in Istria si registra un aumento anche in questo periodo; fanno eccezione i cechi e gli olandesi. A contribuire alle presenze saranno, a partire da questa settimana, gli ospiti della Baviera, il mercato più importante per la Regione istriana, come pure quelli provenienti dall’Italia, nel cui caso si è riscontrato finora un aumento dell’11 per cento. Secondo Ivošević, se non dovessero esserci delle sorprese, il trend positivo continuerà. “E, quello che è molto importante, l’Istria, nei giorni in cui è stata colpita da diversi temporali, ha dimostrato di avere le istituzioni pronte a reagire tempestivamente. Ciò è una conferma che il sistema funziona e questo è un aspetto positivo che possiamo dimostrare ai nostri ospiti”, ha concluso Ivošević.

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