La bontà della pasta fatta in casa tutta rigorosamente a mano

Per la connazionale Lina Vežnaver una saporita tradizione è diventata una professione

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La bontà della pasta fatta in casa tutta rigorosamente a mano

A Scoffi, piccolo villaggio nell’Alto Buiese, nel Comune di Portole, vive la connazionale Lina Vežnaver, che ha ancora a cuore le antiche usanze istriane di una volta, una delle quali è strettamente legata alla cultura culinaria e precisamente alla confezione della pasta fresca fatta in casa. Una persona che vive le tradizioni del passato per migliorare il presente, una pensionata che ha deciso di occuparsi, nel suo tempo libero, della produzione della pasta fatta secondo un’antica ricetta istriana.

Lina Vežnaver alle prese con i ravioli

“Ho compiuto 74 anni a gennaio, ma lavoro costantemente, anche di notte, se le ordinazioni lo richiedono. La pasta fresca fatta in casa non è soltanto un alimento; per molti è un rito che si tramanda in famiglia di generazione in generazione, è un ricordo d’infanzia, di casa, è un momento di festa e di convivialità con la propria famiglia o con gli amici. Prepararla richiede tempo, attenzione e pazienza per ottenere una pasta che abbia la giusta consistenza, una piacevole ruvidezza e una cottura perfetta. Questi ultimi sono requisiti fondamentali che distinguono e caratterizzano un buon piatto, gustoso e appagante”, dice Lina, confermando come la pasta fresca sia uno dei fiori all’occhiello della gastronomia istriana.

Quella di Lina è talmente gustosa, variegata e colorata che è diventata una vera e propria arte. Dalla sfoglia tirata con il matterello si ricavano fili d’oro come tagliolini o tagliatelle, fagottini ripieni come ravioli o tortellini e le intramontabili lasagne. Un prodotto genuino realizzato a mano e con il quale vuole trasmettere questa passione, ricorrendo esclusivamente a prodotti caserecci e naturali. Vanta una vasta gamma prodotta con farina di grano tenero, uova, quattro tipi di formaggio, tartufi, funghi, spinaci, ortiche, asparagi e anche una linea speciale senza glutine, di mais, farro, farina di grano saraceno e altro.

Ravioli alle ortiche ripieni ai 4 formaggi

Ingredienti genuini

“Il segreto del successo della mia pasta è molto chiaro: è tutto fatto in casa. Le uova provengono dalle mie galline, che razzolano nell’aia; la farina di grano viene prodotta nel mulino di Pinguente dal nostro grano o da quello acquistato dal mio vicino. L’ortica, la barbabietola rossa, il vino, i tartufi e altri prodotti che uso nella produzione della pasta sono tutti genuini, a chilometro zero o provenienti dai paesi limitrofi. Volevo che la mia pasta fosse come quella che una volta producevano mia madre e mia nonna”, spiega Lina.

Anche se la sua generazione usa raramente Internet, Lina non ha riscontrato problemi ed è diventata pure una specie di gastro influencer. Il suo profilo è stato aperto da suo nipote Patrick e vanta quasi 4mila amici sulla sua pagina Facebook. Pubblica regolarmente foto della sua pasta, creando un vero e proprio marketing online, ci dice la nostra interlocutrice, con una risata spontanea. Anche se, specifica, la migliore pubblicità è il passaparola dei clienti soddisfatti.

Metodo d’essiccazione naturale

Alcuni anni addietro, Lina aveva lavorato per un breve periodo in un ospedale di Trieste, poi come commessa a Stridone. Chiuso il negozio, era stata costretta a ritirarsi. In assenza di lavoro, dopo aver parlato con un vicino che gestisce un ristorante vicino al mare, decise di avviare un’attività di produzione di pasta fatta in casa, esclusivamente con ingredienti caserecci. Le ordinazioni cominciarono a piovere e la pasta, sempre più elogiata, divenne nota in tutta la regione. La paura del principiante era scomparsa e la voglia di lavorare aveva superato tutti gli ostacoli.

Tutto pronto per un altro mercatino

Richieste in crescita

Oggi la quantità di pasta prodotta non è sufficiente per soddisfare tutte le richieste. Le ordinazioni superano la produzione e il reperimento degli ingredienti locali è più difficile rispetto al passato, in quanto i prodotti coltivati esclusivamente da noi si trovano sempre meno. Il gusto e la bontà della sua pasta hanno deliziato pure i palati di esperti gastronomici tedeschi, che un giorno hanno bussato alla sua porta, desiderosi d’incontrarla. La pasta dei Vežnaver è nei ristoranti locali, consegnata personalmente e i singoli clienti vengono direttamente a casa loro. Ci sono molti stranieri che la scoprono su Internet e quindi l’esportano pure in Germania, tramite un’agenzia di Cittanova. I fusi di Lina sono stati inclusi nella guida gastronomica tedesca di Gerd Wolfgang Sievers “111 orte in Istrien die man gesehen haben muss”.

La preparazione dei fusi

“Realizzo la maggior parte dei miei prodotti a mano e vorrei tramandare questa modalità di produzione alle giovani generazioni. Nei periodi estivi, lavoro fino a 12 ore al giorno, producendo fino a 17 chili di fusi, tutti avvolti a mano, uno alla volta”, conclude Lina dimostrando di tenere più alla ricetta originale piuttosto che all’aspetto commerciale.

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