Nel Quarnero una trentina di sfollati dall’Ucraina

Nell’area litoraneo-montana attivati tutti i meccanismi d’accoglienza, di supporto psicosociale e umanitario

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Nel Quarnero una trentina di sfollati dall’Ucraina

La macchina di solidarietà è stata attivata con l’arrivo in Regione dei primi profughi dall’Ucraina, in prevalenza donne, bambini e persone anziane. Come specificato da Vesna Čavar, direttrice della Croce rossa della Regione litoraneo-montana, nelle ultime 24 ore sono state accolte e registrate circa 25 persone e precisamente 15 a Fiume, dove nelle prossime ore ne sono attese un’altra ventina, 4 sull’isola di Arbe e in attesa di altre sei persone, a Novi Vinodolski soggiorna, per ora, un nucleo familiare, composto da tre persone. Nel Comune di Mattuglie ci sono due rifugiati, sull’isola di Veglia sono in attesa di quattro profughi, mentre a Icici un numero imprecisato di sfollati dovrebbero giungere nelle prossime ore. “Sono tutti cittadini ucraini che hanno trovato un posto dove alloggiare da parenti o amici e per ora non richiedono un supporto psicofisico o umanitario da parte della Croce rossa, fatta eccezione per un bambino alloggiato a Fiume che ha bisogno di essere confortato e che ha a sua disposizione tutti i nostri esperti. Tutte queste persone sono state inserite nel registro internazionale di ricerca per due motivi: in caso di perdita dei contatti con le famiglie rimaste in Ucraina e per essere d’aiuto nel ricongiungimento con esse”, fa sapere la direttrice Čavar.

Se si dovesse verificare un arrivo più massiccio di sfollati, la Direzione della Protezione civile ha già pronto un piano d’azione con una ventina di posti alloggio e altri venti di riserva.

I contatti utili

“Appelliamo alle persone che conoscono la lingua ucraina, pure a livello amatoriale, di mettersi a disposizione delle istituzioni per una più facile comunicazione con i profughi. Molti di loro conoscono la lingua inglese, ma è di vitale importanza poter comunicare nella loro lingua madre per ricevere informazioni quanto più corrette. L’indirizzo di posta elettronica da contattare è [email protected], che provvederà all’attivazione di una o due persone in base alla Regione di provenienza. A livello regionale si può contattare il numero di telefono 051 677 057”, ha concluso Vesna Čavar.

Aumentano i posti messi a disposizione dai cittadini pronti ad accogliere i rifugiati, attualmente i letti a disposizione sono un centinaio circa, ma il numero è destinato a crescere. Tutti gli interessati disposti a offrire una sistemazione, incluse le imprese alberghiere possono rivolgersi all’indirizzo e-mail [email protected]. Per quanto concerne i centri d’accoglienza la questione viene gestita a livello statale. Finora ne sono stati aperti due e precisamente a Varaždin e a Osijek. In caso di necessità a Fiume verranno messi a disposizione il motel Lucija a Kostrena e l’ostello del cantiere “3.maj” a Cantrida. Il comandante della task force regionale Mladen Šćulac ha voluto precisare che la situazione viene monitorata costantemente, ma che per il momento non risulta necessario mettere in funzione i centri d’accoglienza.

L’appello dell Croce rossa

La Croce rossa nazionale ha lanciato un appello rivolto ai cittadini che vogliono aiutare i rifugiati e gli sfollati a causa della crisi ucraina. Tutti possono farlo effettuando un versamento sul conto corrente bancario: IBAN: HR0923600001503056530; Numero di riferimento dell’approvazione: 705; Banca: Zagrebačka banka d.d., Zagabria, Trg bana J. Jelačića 10; Destinatario: Croce rossa croata, Ulica Crvenog križa 14-16, Zagabria. Per pagamenti dall’estero codice BIC (SWIFT): ZABAHR2XXXX.

La catena umanitaria per i profughi che abbandonano l’Ucraina sta sempre più allargandosi. Così la Direzione della Protezione civile nazionale ha emanato un comunicato nel quale si invitano i cittadini e le direzioni delle catene alberghiere nella Regione litoraneo-montana ad accogliere gli sfollati ucraini mettendo a loro disposizione gli alloggi privati e le capacità ricettive delle strutture alberghiere. Per organizzare al meglio l’azione umanitaria è stato aperto un indirizzo di posta elettronica [email protected] al quale possono venire inviate le offerte. Allo stesso indirizzo possono registrarsi i volontari che desiderano offrire il proprio supporto in qualsiasi forma.

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