La BAT deve restare in Istria

È confermato entro la fine del mese il tanto atteso incontro tra i vertici della fabbrica di tabacco e l’Esecutivo

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La BAT deve restare in Istria

A poco più di tre mesi dall’annuncio della British American Tobacco (Bat) sul possibile addio a Canfanaro e dopo le rassicurazioni del premier Andrej Plenković di giugno sulla volontà di mantenere la produzione in Istria, i dipendenti dello stabilimento ancora non conoscono il proprio futuro. “Non sono preoccupati soltanto a Canfanaro, ma c’è tensione anche tra i lavoratori della Hrvatski duhani Spa di Virovitica, tra i fornitori, gli agricoltori, i produttori di tabacco”, afferma Denis Paradiš, presidente del Sindacato degli impiegati nell’agricoltura, nell’industria alimentare e del tabacco e nel sistema idrico (PPDIV), che ha inviato una lettera aperta al premier Plenković, ricordandogli la promessa fatta sulla ricerca di una soluzione affinché gli stabilimenti della BAT rimangano in Croazia.

Cinquecento lavoratori
Paradiš ha sottolineato che la BAT di Canfanaro impiega circa 500 lavoratori, che su di essa si appoggia l’impianto per la lavorazione del tabacco di Virovitica, che ha un grosso indotto di agricoltori nella Regione di Virovitica e della Podravina e in quella di Požega e della Slavonia. In base a dati ufficiali, la British American Tobacco impiega direttamene 1.600 lavoratori e collabora con circa 500 imprese a conduzione familiare.
I giornalisti hanno chiesto al governo quando intende avviare le trattative con la BAT: “Il vicepremier e ministro della Finenza, Zdravko Marić, inviterà i vertici della società a Zagabria nel corso del mese di settembre”. Nella riposta arrivata dai Banski dvori, si legge pure che durante la riunione si discuterà del prosieguo della produzione a Canfanaro, delle condizioni in cui opera la BAT e del sistema delle accise. Il governo anche nel corso di questo mandato continuerà con la sua politica di alleggerimento fiscale “affinché si possano migliorare le condizioni in cui operano le aziende in Croazia”. La riunione tra l’Esecutivo e i rappresentanti BAT è stata confermata anche da Anton Kliman, deputato parlamentare (HDZ) ed ex ministro del Turismo. “Credo che una soluzione sarà trovata già entro pochi giorni – ha assicurato Kliman –. Il prosieguo della produzione di sigarette in Istria è di vitale importanza, soprattutto per i circa 500 impiegati. Il governo, come nel caso dell’Uljanik, manterrà la propria promessa anche per quanto concerne la BAT di Canfanaro”.

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