ALBONA Sono andati a Zdravko Milić e a Tea Bičić i due premi dell’edizione 2018 della tradizionale rassegna “Slancio figurativo albonese” (LUL), inaugurata giovedì sera alla Galleria civica di Albona. L’inaugurazione dell’esposizione ha segnato, con il concerto della famosa band croata “Detour”, tenutosi nelle ore successive nella vicina piazza della Pompa, l’inizio dei festeggiamenti in occasione della Giornata della Città, che ricorre il 17 agosto, data in cui nel 1341 fu approvato il primo Statuto cittadino.

“Metamorfosi della realtà” è stato il tema del 22º Slancio, esposizione che, negli anni scorsi, veniva inaugurata sotto la loggia cittadina, dove erano esposti i lavori degli artisti albonesi affermati, mentre la chiesetta di Santo Stefano, che funge da spazio espositivo, ospitava, come quest’anno, i lavori degli studenti delle Accademie di Belle Arti. Il “trasloco” è dovuto all’intenzione della Città di affittare la loggia all’investitore dell’albergo allestito nell’edificio attiguo alla parete posteriore della storica struttura.
“La Città avrebbe dovuto spostare la mostra molti anni prima. anche perché qui, nella Galleria civica abbiamo molto più spazio a disposizione”, ha sottolineato Milić, vincitore del premio della Città di Albona. L’artista, la cui opera entrerà a far parte della raccolta cittadina costituita dai lavori presentati nel corso dei 22 anni dello rassegna, ha offerto una sua risposta al tema di quest’anno nel suo “Dreamdrome”, ispirato alla storia dei Sumeri. La sua collega Bičić lo ha fatto con un dittico del suo ciclo dedicato al carbone e alla tradizione mineraria dell’Albonese intitolato “Trag zemlje I – II” (“Traccia della terra I – II”) ed è stata premiata con una mostra personale nella Galleria civica, da allestire nel 2019. “Dovrò svolgere un duplice ruolo, sarà un’esperienza molto interessante”, ha commentato la Bičić, coordinatrice del programma della Galleria civica albonese. Hanno fatto parte della commissione che ha valutato i lavori Branka Arh, la quale ha parlato dei lavori pure all’inaugurazione della mostra, e gli storici dell’arte Gorka Ostojić Cvajner e Mladen Lučić.
Oltre ai due artisti premiati, presso quest’ultima si presentano altri 20 artisti albonesi affermati, mentre la chiesa di Santo Stefano ospita i lavori di quattro studentesse che frequentano l’Accademia di Belle Arti, Silvia Golja, Nikol Načinović, Marina Rajšić e Ana Zulijani. La mostra rimane aperta entro il 19 agosto. (tš)