Istria Gourmet. La penisola raccontata dalla sua enogastronomia

Presentata a Levade la guida 2019. Un omaggio alla terra del tartufo e alla qualità

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Istria Gourmet. La penisola raccontata dalla sua enogastronomia

LEVADE | Negli ultimi decenni la gastronomia istriana ha compiuto enormi progressi, anche grazie agli investimenti nella qualità dei prodotti.
Per coloro che visitano luoghi nuovi, il cibo e le bevande, spesso rappresentano il primo contatto con queste località. La penisola istriana, con le sue strade dell’olio d’oliva e del vino, i percorsi turistici e gastronomici, le sue bellezze naturali e storico – culturali, bene si presta ad essi.

Un cuore pulsante

Queste impressioni sono state sottolineate anche da Emanuele Scarello, noto chef italiano che vanta due stelle Michelin, titolare del ristorante udinese “Agli amici”, nel ricevere il premio speciale per la promozione della gastronomia peninsulare. “In Istria – così Scarello – mi sento a casa mia. L’avevo inizialmente conosciuta venendo dal mare, poi ne ho esplorato l’interno: il suo cuore pulsante. La gastronomia istriana ha delle radici che vanno conservate e senza le quali essa non può andare avanti. Il futuro è possibile soltanto se vi è una storia dietro e qui essa c’è. Non possiamo usare nelle nostre cucine prodotti di cui non conosciamo la provenienza o i trattamenti, occorre puntare su quelli locali e qui ciò è possibile”.
Da qui la promozione della 23.esima edizione della Guida gastronomica Istra Gourmet 2019/20, tenutasi a Levade, nella capitale del tartufo istriano, sede di un ristorante d’eccellenza, “Zigante”, presso il quale s’è svolta la cerimonia di presentazione e di premiazione dei migliori ristoratori.

Sinonimo di qualità

Dopo l’introduzione di Kristina Vojić Krajcar, è stato il direttore dell’Ente turistico regionale Denis Ivošević a ripercorrere le tappe del successo gastronomico della Regione e dell’Istria Gourmet. Quest’anno s’è aggiunta una novità, trovandosi fra i premiati per la prima volta anche un ristoratore d’eccellenza internazionale, il citato Emanuele Scarello. Ivošević ha sottolineato l’ottima collaborazione con i media, che hanno contribuito al successo della gastronomia peninsulare. Una gastronomia che qualche decennio prima era scarsamente presente sul mercato internazionale e che oggi, dopo i primi timidi passi, è sinonimo di qualità e di successo.

Il potenziale dell’entroterra

L’Istria realizza intorno ai 38,5 milioni di pernottamenti e 4,5 milioni di presenze all’anno. E i progressi si notano particolarmente nell’Istria centrale. Qui, nel 2004 i pernottamenti erano 145mila, oggi la cifra s’aggira intorno ad 1,5 milioni; in quindici anni, la presenza turistica qui s’è triplicata, con notevoli incidenze nei periodi precedenti e successivi all’alta stagione.
L’Istria è fatta su misura per sfide e scoperte nuove, come pure per la riscoperta e la conferma di sapori e fragranze già note.
La guida Istra Gourmet, con tutti i suoi volumi, racconta la storia del settore gastonomico istriano nell’ultimo quarto di secolo. Un periodo in cui è cresciuto notevolmente. A ciò hanno contribuito anche i successi oleari e vinicoli. Da qui l’annuncio di un’altra novità: in futuro si premieranno anche cinque vinai ed altrettanti olivicoltori di successo.
All’anno, a visitare la Regione sono 220 -230 giornalisti specializzati e almeno 150 esperti di vari settori, che promuovono la penisola.

Da 35 a 110 ristoranti

Franko Lukež, si è soffermato sui contenuti tecnici e gastronomici della guida; 23 anni fa, i ristoranti inclusi erano 35, le taverne 15. Oggi essa presenta 110 soggetti fra ristoranti e taverne, a cui s’aggiungono 35 luoghi di tipo consigliato, ed una trentina di certo interesse.
La scelta è avvenuta valutando l’offerta ed i servizi. Ai ristoranti con 80 -85 punti è stata assegnata una posata, 2 a quelli che hanno realizzato da 86 a 90 punti, 2+ ai totalizzanti da 91 a 95 punti, 3 posate, invece per coloro che hanno conseguito più di 96 punti. La guida ha carattere multilingue, con testi nelle lingue croata, italiana, tedesca e inglese.
Per quanto riguarda il futuro del settore, mentre Ivošević è stato particolarmente ottimista, Franko Lukež si è soffermato sulle difficoltà, in modo particolare sul recente calo delle presenze turistiche.
Erano presenti alla cerimonia anche l’assessore regionale al Turismo Nada Prodan Mraković e il sindaco di Portole Aleksandar Krt.

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