Il programma del Montona Film Festival è quest’anno il più ricco degli ultimi dieci anni. La manifestazione dedicata al cinema d’autore e indipendente con chiari messaggi di denuncia sociale e politica propone, in questa 22ª edizione, 30 pellicole in lizza per l’Elica di Montona, il Grand Prix del Festival. Il numeroso pubblico che accorre ogni anno nel borgo di Montona ha modo di assistere alle proiezioni di lungometraggi precedentemente proiettati al Sundance Film Festival, alla Berlinale e anche al Festival del cinema di Pola. Uno dei film più attuali in questo momento è Il Diario di Diana Budisavljević, vincitore della 66ª edizione della manifestazione cinematografica polese. Interessante il fatto che la regista del film, Dana Budisavljević, assieme ad Andrej Korovljev, è uno degli ideatori del Montona Film Festival. Di Korovljev è stato presentato in prima assoluta il documentario Tusta dedicato al gruppo punk istriano KUD Idijoti. In linea con il suo programma sempre attento ai movimenti politici del momento, questa edizione inquadra il fenomeno del populismo che imperversa nel continente europeo nell’ambito del programma intitolato “Il populismo per principianti”.
Come noto, il vincitore del Concorso per Cortometraggi di Montona diventa candidato per l’European Film Award per il miglior cortometraggio. Inoltre, quest’anno il riconoscimento “50 anni”, riservato agli operatori cinematografici che hanno dedicato almeno mezzo secolo di vita e di lavoro all’arte cinematografica, verrà assegnato al noto e pluripremiato direttore della fotografia, Živko Zalar.