![Bilinguismo e tutela dei diritti CNI Bilinguismo e tutela dei diritti CNI](https://lavoce.hr/wp-content/uploads/2024/03/LaVoce_K-768x767.png)
Nei giorni scorsi i Consigli della minoranza autoctona di Buie e Umago hanno organizzato un incontro presso la Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago tra i membri del Consiglio della minoranza nazionale italiana autoctona della Regione istriana e quelli degli altri Consigli e delle Comunità degli Italiani del Buiese.
La salvaguardia dei diritti
Presenti all’incontro Gianclaudio Pellizzer ed Elena Barnaba, rispettivamente presidente e vicepresidente del Consiglio regionale, nonché i presidenti e vicepresidenti dei Consigli di Umago, Elena Bernich (presidente), Erika Šporčić Calabrò (vicepresidente), di Buie, Alen Biloslavo (presidente), Corrado Dussich (vicepresidente e consigliere del Consiglio regionale) e Cittanova, Dario Bassanese (vicepresidente). Hanno aderito all’incontro pure i presidenti e i rappresentanti delle Comunità degli Italiani di Umago, di San Lorenzo Babici e di Salvore; si tratta, rispettivamente, di Floriana Bassanese Radin, la quale ricopre pure l’incarico di vicesindaco per la minoranza italiana di Umago, Roberta Grassi Bartolić e Daniel Ossich, membro della presidenza della CI di Salvore.
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Un incontro costruttivo, durato più di due ore, nel quale si sono trattati temi importanti per la CNI, come il rispetto del bilinguismo, la mancanza e la difficoltà nel trovare risorse umane qualificate per le scuole, in particolare nelle materie scientifiche e professionali. È stata discussa pure l’importanza del ruolo dei Consigli e delle Comunità nella salvaguardia dei diritti degli italiani che vivono sul territorio sia a livello locale che a quello regionale, ma anche l’importanza della collaborazione e della coesione tra i vari organi della minoranza per mantenere vivo il senso di appartenenza alla nostra comunità nazionale, anche in vista del prossimo censimento. Un incontro fruttuoso, ricco di interventi e di scambio di opinioni, che porterà sicuramente a ulteriori incontri e a una futura collaborazione più intensa tra i Consigli della zona del Buiese e quello regionale, come pure con le Comunità degli Italiani del territorio, con l’obiettivo principale di portare avanti un lavoro coeso volto alla salvaguardia dei diritti e del rispetto del bilinguismo sul territorio.
La toponomastica
Si sottintende l’uso di nomi bilingui nella toponomastica, l’attuazione degli strumenti per la promozione della conoscenza reciproca e dello studio obbligatorio della lingua italiana sul territorio d’insediamento storico della CNI, oltre alla completa pariteticità nei rapporti con i servizi pubblici. Come è emerso, l’Istria è una regione storica le cui peculiarità e singolarità si sono manifestate nell’arco di tutta la sua storia e nello Statuto della Regione istriana si specifica che vi è l’uso ufficiale paritetico delle lingue croata e italiana, che dovrà trovare affermazione ai sensi delle disposizioni delle leggi in vigore, delle norme dei vari statuti dalle autonomie locali. Il bilinguismo è importante, deve essere garantito e tutelato non solo dal punto di vista dei diritti e delle identità storiche e nazionali, ma anche per ragioni di semplice opportunità, visto che si vive in una zona di confine, di frontiera, e ciò è una grande opportunità culturale, con vantaggi economici notevoli.
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