Apre i battenti il Centro Aleksandar Rukavina

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Apre i battenti il Centro Aleksandar Rukavina
Neš Sinožić e Jessica Acquavita. Foto: DENIS VISINTIN

Nuova veste per la Galleria “Aleksandar Rukavina” di Verteneglio, inaugurata nel 1989, ora diventata Centro culturale “Aleksandar Rukavina”. La sede, rinnovata è stata inaugurata con una cerimonia solenne, alla presenza di ospiti e di chi ha conosciuto Aleksandar Rukavina, fondatore della colonia artistica “Città degli artisti” di Grisignana, nel 1965, che dal 1970 alla scomparsa, nel 1986, ha vissuto a Verteneglio, recuperando il vecchio macello abbandonato, trasformandolo in suo studio, diventato poi Galleria e oggi Centro culturale a lui intitolato. A inaugurarlo, c’hanno pensato il sindaco di Verteneglio Neš Sinožić e la vicepresidente regionale in quota CNI Jessica Acquavita, scoprendo l’epigrafe sulla facciata.
Fulcro della rinnovata sede rimangono le sculture realizzate da Rukavina, una sessantina circa, che la famiglia aveva dato in uso all’allora Comune di Buie, di cui Verteneglio faceva parte fino al 1993. Si veniva così incontro alla volontà dell’autore di conservarle come opus intero. La madre, Jelena Bionić – Hohltusen, ha aggiunto altre dieci sculture in bronzo, realizzate su modello d’altrettante in gesso e proprietà di terzi. La collezione è completata dall’aggiunta del busto bronzeo di Rulavina, realizzato dallo scultore Tonči Orlić e dal ritratto della madre, della pittrice Alma Orlić.
Il costo totale dei lavori è stato di 52.626,77 euro, di cui 29.924,75 stanziati dal Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale, a seguito dell’avvenuta applicazione del progetto, da parte del Comune di Verteneglio, al bando del GAL “Istria settentrionale”. I lavori sono stati progettati dall’Umag inženjering ed eseguiti dall’azienda Villanova, con la sovrintendenza della Tehnoprojekt. Purtroppo, come denunciato da Sinožić, a lavori conclusi, un gruppo di facinorosi ha rovinato la facciata con scritte indecorose zeppe d’errori grammaticali. Un atto di vandalismo che da un lato ha danneggiato il bene culturale, dall’altro indica il bisogno di cultura. “Noi siamo il cuore pulsante della nostra comunità e la nostra energia, creatività e dedizione possono fare la differenza. Insieme, possiamo creare un ambiente dinamico, ricco di eventi, iniziative e progetti che riflettono la nostra diversità e la nostra passione per la cultura. Non abbiate paura di sognare in grande e di agire. Siate i protagonisti del cambiamento che desiderate vedere nel nostro Comune”, ha concluso il primo cittadino di Verteneglio, auspicando che il centro diventi fulcro d’idee e ispirazioni, particolarmente per i giovani.
Alla cerimonia, moderata da Kristijan Nemet, è intervenuta la vicepresidente regionale in quota CNI, Jessica Acquavita, per la quale anche i progetti piccoli come questo sono molto importanti per lo sviluppo delle realtà minori. L’odierno atto valorizza ulteriormente l’opera di Aleksandar Rukavina. Michelle Pilat ha rilevato l’importanza del Centro nell’ambito del turismo culturale e della complessiva offerta turistica del territorio.
Tra gli ospiti, il presidente del Consiglio comunale Željko Ružić e alcuni consiglieri comunali, la vicesindaco di Umago in quota CNI, Floriana Bassanese Radin, la direttrice dell’Ente turistico di Verteneglio, Michelle Pilat, la responsabile del GAL “Istria settentrionale”, Iva Juranović, Silvester Ninić in rappresentanza dell’Accademia d’arte applicata di Fiume e la responsabile della Colonia “Kipar”, Rossana Giusti.

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