Affittacamere privati tra inflazione e caroprezzi

Affittacamere privati tra inflazione e caroprezzi

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Affittacamere privati tra inflazione e caroprezzi

Il turismo è uno dei settori economici più importanti della Città di Umago e dintorni. Il numero dei pernottamenti nel 2021 è stato di gran lunga superiore rispetto a quanto previsto e il trend positivo del primo trimestre di quest’anno è molto incoraggiante, facendo ben sperare nel tanto agognato ritorno alla normalità. Boris Brajković, segretario dell’Associazione degli affittacamere privati di Umago, Cittanova, Buie e Verteneglio, nonché vicepresidente dell’Associazione nazionale degli alloggi familiari (HZUOS), ha fatto il punto della situazione in vista della stagione turistica praticamente alle porte.

“Il 2020 è stato un anno catastrofico, mentre il 2021 ha superato tutte le aspettative. Quest’anno, salvo l’escalation della guerra in Ucraina o altre contingenze a livello mondiale, dovrebbe essere migliore rispetto all’anno scorso. Per il momento le prenotazioni vanno a gonfie vele e, nonostante il fatto che le disdette siano molto frequenti, le locazioni private vengono rioccupate immediatamente”, afferma Brajković.

Di che cosa si occupa la vostra Associazione?

“L’Associazione è stata registrata nel 2003. Da allora cerchiamo di supportare gli affittacamere privati dell’Istria nordoccidentale. Abbiamo il nostro portale www.istria-app.com, dove si trovano gli alloggi disponibili presenti in zona. In passato c’erano più di 400 adesioni all’anno, però nell’ultimo periodo le persone hanno perso interesse. In più, siamo arrivati al terzo anno in cui non possiamo svolgere l’Assemblea annuale, importante per il fatto che dobbiamo eleggere la nuova direzione dell’Associazione.

Al momento stiamo organizzando dei laboratori per i nostri membri. A marzo ne abbiamo organizzati tre, incentrati sulla comunicazione nel settore turistico, sulla cura delle piante durature e sulla metodologia di marketing per gli affittacamere. Questo mese verranno organizzati altri laboratori, compreso quello della direttrice dell’Associazione Dragica Lukin inerente al settore culinario e a una cucina sana per gli ospiti. In questo modo pensiamo di preparare al meglio i nostri membri all’imminente stagione turistica”.

Come vede la situazione del settore turistico in Croazia?

“La Croazia, specialmente l’Istria, ha sbagliato a orientarsi esclusivamente al turismo. Se il settore dovesse subire altre avversità, di che cosa vivremo? È sicuramente un’arma a doppio taglio e prima o dopo dovremmo iniziare a ripensare a questo nostro concetto di turismo”.

Nonostante ciò, la posizione di Umago e le condizioni atmosferiche favorevoli sono delle caratteristiche importanti per lo sviluppo del turismo in questa zona.

“Possiamo ritenerci fortunati dato che siamo la prima destinazione turistica della Mitteleuropa. Inoltre, la maggior parte degli ospiti che viene da noi ha la cultura del turismo e si comporta in modo civilizzato e responsabile. Questo fatto aiuta molto gli affittacamere privati, dato che diminuisce i costi di manutenzione aggiuntivi”.

Quali sono le problematiche che gli affittacamere privati devono affrontare?

“Nonostante l’ottimo trend delle prenotazioni, fin dall’inizio dell’anno, ci sono degli affittacamere che hanno chiuso i propri alloggi e aspettano l’ultimo momento per vedere come si svilupperà la richiesta e conformemente a essa alzeranno o abbasseranno i prezzi. Questo è un metodo per far fronte al problema dell’inflazione che ha colpito anche il nostro settore. Inoltre, al problema del rincaro dei costi del riscaldamento, della luce, dell’acqua e dello smaltimento dei rifiuti, si è aggiunto pure l’aumento delle spese della pulizia degli alloggi. In certi casi, gli addetti alle pulizie chiedono fino a 100 kune all’ora, rispetto alle 30 di qualche anno fa. Un altro problema è quello che riguarda il forfait da pagare per ogni letto aggiuntivo che, da quest’anno, viene categorizzato come un letto classico”.

Una considerazione finale?

“Vorrei ringraziare il sindaco e l’amministrazione cittadina per il loro lavoro e il perfezionamento delle infrastrutture stradali e dell’aspetto delle città; per il settore turistico queste sono cose fondamentali. Nonostante ciò, il collegamento tra Salvore e le altre località limitrofe al centro cittadino è praticamente nullo: ci sarebbe bisogno di un piccolo autobus per collegare le località periferiche a Umago. Inoltre, un problema che assilla gli affittacamere privati è quello, già menzionato, del costo per lo smaltimento dei rifiuti, con tariffe di gran lunga più salate rispetto all’utenza domestica”, conclude Brajković.

Boris Brajković.
Foto: VEDRAN VIŠKOVIĆ

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