Zlatko Komadina: «Continueremo a investire nei porti»

Visita del presidente della Regione nei porticcioli Pesja a Castelmushio, Sveta Fuska e allo scalo traghetti di Valbisca

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Zlatko Komadina: «Continueremo a investire nei porti»
Il porticciolo Pesja a Castelmuschio. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Sopralluogo ieri, nell’ambito del 25º anniversario di istituzione degli Enti portuali regionali (in pieno clima elettorale), del presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, in tre porti sull’isola di Veglia, affiancato per l’occasione dal vicepresidente Vojko Braut e da Izabela Linčić Mužić, a capo del Dipartimento regionale per il demanio marittimo, i trasporti e i collegamenti. La delegazione ha visitato il porticciolo Pesja a Castelmuschio (Omišalj), quello di Sveta Fuska e lo scalo traghetti di Valbisca. Komadina e collaboratori sono stati ricevuti in loco dalla sindaca del Comune di Castelmuschio, Mirela Ahmetović, dal primo cittadino di Veglia, Darijo Vasilić e dal direttore dell’Ente portuale regionale di Veglia, Albert Franković.

I sindaci, come lo stesso Komadina, sono tutti candidati nelle liste che competono nell’8ª circoscrizione per i seggi al Sabor. Siamo in dirittura d’arrivo per quanto riguarda le elezioni in programma tra una settimana e di conseguenza non sono mancati i messaggi indirizzati al Governo attuale e, in particolar modo, al ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché vicepremier Oleg Butković. Siccome non è stata una conferenza stampa convocata dai partiti, ci soffermeremo sui motivi della visita e non sugli espliciti segnali indirizzati verso gli avversari politici.
Nel porticciolo Pesja, la Regione ha cofinanziato il progetto della banchina galleggiante lunga 60 metri con 59.700 euro dei complessivi 203.800. Sono stati ottenuti 24 ormeggi di cui 10 commerciali e 14 riservati ai residenti o ai titolari di imbarcazioni immatricolate nel Comune isolano. Per qanto riguarda il porticciolo di Sveta Fuska, si tratta dell’allestimento di una gru a mensola della portata di 3,2 tonnellate e in grado di sollevare il carico fino a 5 metri di altezza. È costata 57mila euro, mentre la Regione ha partecipato con 13,2. L’ultima tappa è stata quella nel porto di Valbisca, allo scalo da cui partono i traghetti in direzione dell’isola di Cherso e di quella di Arbe. Dallo scorso anno vi troviamo una nuova struttura prefabbricata dove si vendono i biglietti per l’imbarco sui ferry boat. Inoltre, ci sono i servizi igienici ristrutturati e una pensilina riservata alle ambulanze, necessaria per svolgere al riparo dalle intemperie la consegna dei malati provenienti dalle isole e diretti nelle strutture ospedaliere fiumane. In questo caso la Regione ha stanziato 27mila dei complessivi 31,4 mila euro. Komadina ha elencato altri progetti, come quello per il futuro scalo Voz, per il quale sono stati realizzati i documenti preliminari relativi al molo principale. Sono stati spesi 26.400 euro. Altri 29.000 sono serviti per il risanamento nel bacino portuale di Veglia città. All’Ente portuale regionale isolano sono stati assegnati complessivi 158.624 euro per i progetti nelle tre località visitate ieri.
“La Regione continuerà a investire in questo settore. L’Ente portuale di Veglia è quello con più porti e rappresenta un quarto del numero complessivo a livello regionale. Nell’arco dell’anno vengono costruiti o ristrutturati i porti con i mezzi dei Fondi europei, dello Stato, della Regione e degli enti locali, con milioni di euro”, ha commentato Komadina. Sostegno e collaborazione vengono riconosciuti dai due sindaci, mentre il direttore dell’Ente portuale regionale di Veglia ha detto che nel corso del 2024 sono previste delle operazioni in 19 dei complessivi 23 porti isolani per un valore complessivo di 2,3 milioni di euro. Prima dell’inizio della stagione turistica si conta di concludere i lavori in 12 porti regionali.

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