Vigili del fioco. Un Centro di grande rilevanza

A Sappiane le squadre d’intervento e i pompieri possono ottenere un addestramento completo senza temere per la propria incolumità

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Vigili del fioco. Un Centro di grande rilevanza
Esercitazioni all’aperto. Foto: RONI BRMALJ

Si è svolta ieri, presso il Centro di addestramento delle unità dei vigili del fuoco e delle squadre d’intervento di Sappiane, la prima riunione del 2024 dei membri della Task force regionale. Un’occasione per discutere dei problemi, di come procede la realizzazione del progetto “Centro formativo per i servizi d’intervento regionali” ed altro ancora. Prima della riunione, i membri accompagnati dal presidente della Regione nonché comandante della Task force, Zlatko Komadina e dal presidente della stessa, Mladen Šćulac, hanno avuto modo di fare un sopralluogo del poligono nel quale si svolgono gli addestramenti per i vigili del fuoco. “Al momento è in corso la formazione dei nuovi pompieri, 22 giovani, nonché l’addestramento dei membri dell’Unità regionale dei vigili del fuoco. Grazie a questo Centro, hanno acquisito nuovo sapere e la loro bravura è stata messa in atto durante l’intervento a Petrinja in seguito al forte sisma che ha colpito la città, occasione in cui è stato loro compito proteggere le persone e gli immobili, ma anche offrire un primo soccorso ai feriti”, ha spiegato Šćulac.

Lo scopo principale di questo Centro, come detto da Komadina, è quello di dare la possibilità ai servizi d’intervento di provare in prima persona cosa significa avere a che fare con incendi, terremoti o altri disastri naturali, affinché siano pronti a reagire in caso di calamità vere.
“Viviamo in tempi molto complessi, fatti di costanti sfide e quindi il sistema di Protezione civile deve essere sempre pronto a intervenire in ogni momento. La Regione vanta un ottimo team, ma mi farebbe piacere se lo Stato fosse un po’ più presente dal punto di vista finanziario, perché finora solo la Regione ha investito fondi nel Centro. In vista dei preparativi per la stagione degli incendi, la Regione ogni anno finanzia il lavoro dei vigili del fuoco con circa 300mila euro, ma nel Centro abbiamo investito circa 1 milione di euro. Alcuni mezzi li abbiamo attinti dai Fondi europei. Il nostro desiderio è far diventare il Centro una struttura nazionale per l’addestramento in caso di disastri naturali perché ci sono tutti presupposti per questo. Purtroppo però non abbiamo avuto riscontri dall’alto, dato che tutto il progetto ha un valore di circa 10 milioni di euro”, ha concluso Komadina.
«Flashover container» a 600°C
Affinché i vigili del fuoco, in particolar modo i futuri membri, possano capire in prima persona che cosa significa circoscrivere un vasto incendio, nel Centro esiste il “flashover container”. Il flashover, o “incendio generalizzato”, è un fenomeno di combustione in cui il materiale combustibile contenuto in un’area chiusa si incendia quasi contemporaneamente, generando temperature elevatissime.
“L’addestramento in questo container viene fatto usando come combustibile 14 palette in legno, che una volta incendiate fanno sì che all’interno del container si sviluppi una temperatura pari a 600°C, il che significa che i vigili del fuoco devono essere in grado, prima di entrare, di usare tutto l’equipaggiamento necessario per proteggersi, dal casco alla tuta, guanti e stivali. Tutto questo ‘vestiario’ viene controllato dagli altri membri del team e dagli istruttori in modo che la protezione sia ottimale. Entrando nel container i pompieri affrontano la questione ottengono un quadro reale di che cosa significhi spegnere un incendio vero, senza mettere in pericolo la propria e l’incolumità altrui. Non meno importante lo spazio con i labirinti, dove i partecipanti all’addestramento devono risolvere un determinato compito in condizioni di visibilità minima, mentre al contempo ottengono disturbi con effetti sonori e luminosi, per poter acquisire nozioni di orientamento nello spazio senza l’aiuto di telecamere termiche e mettere in salvo le persone”, ha spiegato Šćulac.

Il “flashover container”.
Foto: RONI BRMALJ

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