Società venatorie, supporto regionale

Breve cerimonia di consegna delle attrezzature necessarie per un normale funzionamento delle attività di caccia e salvaguardia della fauna e flora dei boschi

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Società venatorie, supporto regionale
I rappresentati delle società venatorie con l’attrezzatura donata dalla regione. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Breve cerimonia di consegna dell’attrezzatura del valore di 8mila euro da parte della Regione litoraneo-montana a 23 società venatorie che fanno parte dell’Associazione regionale. L’incontro si è svolto nella Casa del cacciatore “Jelen” di Podčudnić nel comune di Čavle, e vi hanno preso parte il presidente della Regione Zlatko Komadina, il suo vice Petar Mamula e la capodipartimento per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale, Alessandra Ban, il presidente e il segretario dell’Associazione venatoria, rispettivamente Josip Malnar e Bojan Marković come pure i rappresentati delle società venatorie a cui è andata l’attrezzatura.
Il presidente Malnar ha sottolineato che la Regione fornisce attivamente da molti anni il proprio supporto all’operato dell’Associazione di caccia, che conta 44 affiliate e 3.200 cacciatori, di cui 56 sono donne. “Con la modifica della Legge sulla caccia, siamo rimasti senza una notevole parte di fondi finanziari ma la Regione ha trovato il modo di stanziare una parte delle finanze per le nostre attività. Le nostre molteplici attività che svolgiamo, prettamente in base volontaria, non comportano solo la caccia mirata, ma pure la manutenzione delle aree venatorie, del controllo del numero di animali selvatici in una data zona, della presenza di specie alloctone ma pure della salvaguardia dell’ambiente, dei boschi e dei prati e via di seguito. Siamo pure in prima linea durante le operazioni di spegnimento di incendi in aree poco accessibili. Il lavoro è tanto e in tutte le stagioni perciò questo supporto significa molto per tutti noi”.
Rivolgendosi ai presenti, il presidente Zlatko Komadina ha sottolineato che l’associazione venatoria regionale offre un grande supporto alle società, soprattutto quelle isolane, per mantenere il numero di animali alloctoni entro limiti controllabili. “L’importo che viene immesso nelle casse regionali tramite le tasse sulla caccia viene regolarmente restituito sotto forma di supporto materiale annuale. Quest’anno abbiamo aumentato i fondi poiché lo Stato si è fatto carico delle assicurazioni dei danni causati dalla selvaggina nelle collisioni con i veicoli e questi fondi sono entrati a far parte del Bilancio regionale”.
Per quest’occasione sono state acquistate 11 motoseghe, otto tosaerba e altrettanti apparecchi fotografici.
Dal 2019 al 2024, la Regione ha supportato l’Associazione di caccia con un importo di circa 83mila euro per la realizzazione di attività cinofile, quali l’addestramento dei cani da caccia, l’organizzazione e la partecipazione a concorsi cinofili venatori, la partecipazione alle gare nazionali ed internazionali di tiro nonché la costruzione della cappella votiva di Sant’Uberto, protettore dei cacciatori, sul Platak.

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