Retrovisore. L’autismo non incontra barriere

Nel parco in zona Potok è stata messa la prima tabella per la comunicazione assistita

0
Retrovisore. L’autismo non incontra barriere
La tabella per la comunicazione assistita. Foto: RONI BRMALJ

Il progetto intitolato “Retrovisore – le persone con difficoltà nello sviluppo sono molto più vicine di quanto sembrino”, è stato avviato il 1º ottobre del 2022 e si concluderà alla fine di settembre di quest’anno. Finanziato dal Programma dei fondi per la cittadinanza attiva, con mezzi erogati da Islanda, Liechtenstein e Norvegia, l’obiettivo del progetto, del valore di 15mila euro, era quello di fare un passo avanti nel processo di inclusione sociale dei bambini e delle persone con disabilità e difficoltà nello sviluppo, utilizzando gli strumenti forniti dall’educazione civica e stimolando ulteriormente i giovani a partecipare in modo attivo alle attività della comunità locale. Tutte le attività si sono svolte presso la scuola elementare Centar e il Centro per l’autismo di Fiume, partner del progetto assieme dell’Associazione per la tutela delle persone autistiche.
Per celebrare la conclusione del progetto, nel parco giochi in zona Potok è stata collocata la prima tabella per la comunicazione assistita grazie alla quale bimbi e giovani potranno ora comunicare più facilmente con i loro coetanei con difficoltà nello sviluppo. Come detto da Lidija Penko, direttrice dell’Associazione per la tutela delle persone affette da autismo, d’ora in poi nei parchi gioco non dovrebbero esserci più problemi di comunicazione.
“Le tabelle sono state realizzate dagli alunni della SE Centar durante le lezioni di educazione civica, nel corso delle quali hanno imparato tantissimo sul volontariato. Hanno visitato anche il Centro per l’autismo assistendo alle attività svolte dai loro coetanei. Dopo questa tabella, ce ne saranno altre 4, la prima delle quali verrà posta a breve nel parco in via Cambieri”, ha dichiarato.
Valeri Drača è l’alunna responsabile del progetto presso la scuola Centar. “L’idea di questo progetto è nata in modo spontaneo durante le lezioni di storia. Visitare il Centro per l’autismo è stata un’esperienza unica perché ci siamo resi conto quanto questi ragazzi siano simili a noi. È molto più di ciò che si pensa. La prima tabella è stata collocata proprio in questo parco perché si trova nelle immediate vicinanze del Centro, ma anche dell’asilo Potok, e quindi è molto frequentato dai bambini. Sono molto fiera di avere fatto parte di questo programma”, ha concluso Valeri Drača.
Presenti all’evento, anche la direttrice della SE Centar, Tina Bošković Sertić, Sandra Čavrak, direttrice del Centro per l’autismo e Dragica Marač, capodipartimento regionale per la politica sociale e i giovani.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display