Educazione e formazione sanitaria per gli alunni delle classi superiori

A settembre via al progetto pilota in sei scuole elementari della città, tra cui anche l’italiana «Dolac»

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Educazione e formazione sanitaria per gli alunni delle classi superiori
Anche la SEI “Dolac” è inclusa nel progetto pilota. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Nel 2016 la Città di Fiume introdusse, quale attività extrascolastica, l’Educazione civica. Fu la prima città in Croazia a farlo, seguita poi da tutte le altre, che si sono dimostrate interessate a introdurre questo modello nelle proprie scuole. Ora sarà nuovamente Fiume a fare da apripista per una nuova attività, in veste sperimentale per il momento, ovvero per l’Educazione e formazione sanitaria. Il processo di realizzazione dei materiali necessari per l’introduzione delle lezioni è in dirittura d’arrivo e per giovedì e venerdì è prevista la prima serie di incontri con gli insegnanti che porteranno avanti le lezioni. A fare da padrona di casa per i corsi di formazione sarà la Scuola elementare “Centar”.

L’evento è stato presentato ieri dai vicesindaci di Fiume, Sandra Krpan e Goran Palčevski, dalla direttrice della SE “Centar”, Tina Bošković Sertić e da una delle autrici del programma di Educazione e istruzione sanitaria, psicologa presso l’Associazione UZOR, Maša Komadina.
“Per il nostro dipartimento di educazione, istruzione e sanità questo è un grande giorno – ha detto la vicesindaca –, perché come nel caso dell’Educazione civica, siamo nuovamente i primi a introdurre una materia che supera gli standard scolastici. Vogliamo prenderci cura dei nostri cittadini, in particolar modo dei più giovani che devono avere un’alfabetizzazione sanitaria basata su ricerche scientifiche e non su vari dogmi”.

Maša Komadina, Goran Palčevski, Sandra Krpan, Iva Erceg e Tina Bošković Sertić.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Prendersi cura della propria salute
Il programma, una volta implementato, coinvolgerà gli alunni dalla V all’VIII classe. Prenderà il via a settembre, come progetto pilota e nell’anno scolastico 2024/2025 saranno incluse le scuole che hanno accettato di farne parte, ovvero le SE “Centar”, “Dolac”, “Ivan Zajc”, “Kantrida”, “Podmurvice” e “Vežica”. Dopo una prima valutazione del progetto pilota, dall’anno scolastico 2025/2026, dovrebbero venire incluse anche tutte la altre scuole di Fiume. Le lezioni si svolgeranno nel corso di 70 ore scolastiche durante l’anno e verranno suddivise in due cicli formativi: il primo comprende gli alunni delle V e VI classi, il secondo delle VII e VIII. “Si tratta di un progetto interdisciplinare poiché uniremo la formazione e la sanità. La crescita inizia proprio tra i banchi di scuola dove i ragazzi acquisiscono le prime nozioni. Noi vogliamo che da adulti diventino delle buone persone. Ecco perché siamo fieri del fatto che il programma di Educazione civica è stato accolto in tutta la Croazia. Ora, dopo due anni di duro lavoro, possiamo introdurre anche quella sanitaria. Per farlo, abbiamo prima effettuato degli incontri con i ragazzi per vedere cosa desiderano e qual è il loro stato di salute. Abbiamo parlato di cosa mangiano, e visto che ad esempio una minima parte consuma frutta ogni giorno, quanto dormono realmente, senza andare a letto con il telefonino in mano e come trascorrono il loro tempo libero. Essendo un pediatra di professione, sono molto contento che grazie a questo programma sproneremo i ragazzi a prendersi cura delle propria salute”, ha detto Goran Palčevski.

Quattro i campi trattati
I campi trattati saranno quattro: lo stile di vita sano, l’alimentazione equilibrata e l’attività fisica; la salute mentale dei bambini e dei giovani; la salute sessuale, il comportamento responsabile e l’uguaglianza di genere; la prevenzione da dipendenza e da comportamenti a rischio.
Soddisfatta del programma anche Maša Komadina, la quale ha voluto sottolineare che con l’Educazione sanitaria vengono presentati in modo molto chiaro i valori come pure il rispetto delle diversità. Un sostegno del genere, secondo la psicologa, è di grande importanza in quanto “non è mai stato così difficile essere un bambino o ragazzo come al giorno d’oggi, dove le sfide si trovano dietro ad ogni angolo”. Tina Bošković Sertić, che farà da padrona di casa nei prossimi giorni, ha ribadito che nella scuola “Centar” l’Educazione sanitaria è presente da una decina di anni nell’ambito di altri curricoli, come ad esempio le lezioni di biologia o durante l’ora del capoclassato.
Per lo sviluppo del curricolo, la Città ha assicurato 20.355 euro, per il design grafico e la produzione del materiale necessario 20mila euro e ulteriori 23.200 euro per le letture, le recensioni e le traduzioni dei testi in lingua italiana, nonché per i corsi di formazione dei docenti.
Presente alla conferenza anche Iva Erceg, capodipartimento per l’educazione, l’istruzione, la cultura, lo sport e i giovani.

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