«Republika» inaugura una filiale fiumana

Il nuovo partito politico si rivolgerà con particolare attenzione ai giovani

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«Republika» inaugura una filiale fiumana
Marijo Volarević, Milan Perković, Damir Vanđelić, Gordana Deranja, Loren Milanović. Foto: Ivor Hreljanović

Sono state registrate delle novità sulla scena politica locale. Il partito “Republika” ha inaugurato la sua filiale di Fiume lo scorso fine settimana presso l’albergo “Bonavia”. Le redini dell’organizzazione cittadina del partito sono state affidate a Milan Perković, membro del partito. Assieme a lui, all’inaugurazione hanno partecipato il presidente Damir Vanđelić, i vicepresidenti Gordana Deranja e Marijo Volarević e il presidente della filiale istriana Loran Milanović.
La presentazione è continuata con le dichiarazioni di Milan Perković che ha detto di aver riconosciuto negli obiettivi del partito degli episodi personali. Perković ha dichiarato che Fiume ha subito una metamorfosi negativa negli ultimi trent’anni e da una città che nell’ex Jugoslavia assicurava il 50 per cento del suo bilancio dal settore industriale, si è ridotta a finanziarsi da questo settore soltanto per il 3 per cento. “Con il cambio dell’assetto territoriale, voluto dall’SDP, la città ha perso tutto il circondario. Oggi Fiume è una città morta. Noi vogliamo costruire una Fiume migliore”, ha ritenuto Perković.
Deranja ha rilevato tre punti specifici per quanto riguarda la politica del partito. “Io e Vanđelić siamo stati difensori, gente che non ha trascorso il proprio tempo per i corridoi di Bruxelles. Vanđelić è stato anche prigioniero di guerra, io ho trascorso cinque anni a Gospić. Osservando la situazione complessiva in Croazia, ritengo che sia necessario uscire e fare qualcosa per l’interesse pubblico”. I tre punti di cui ha voluto parlare sono stati la “politicizzazione” della sanità, dei difensori della Guerra patriottica e della scienza. “Moltissimi difensori vivono in condizioni molto difficili, più del 95 per cento di loro non ha nient’altro che la tessera che attesta la loro presenza sul fronte. Il Paese deve aiutarli”. Per quanto riguarda la politicizzazione della scienza, ha detto “Ci sono capidipartimento che bloccano gli avanzamenti di carriera a quelle persone che ritengono possano rappresentare un pericolo per loro”.
Mario Volarević ha affermato che “L’evento di oggi dimostra che il partito è sempre più forte e la gente ci riconosce come un’alternativa. Ora siamo più forti e porteremo grandi cambiamenti in questa circoscrizione, con un focus particolare sui giovani, che sono stati finora trascurati dalla società”.

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