Fiume. I fedeli ripercorrono i passi di Gesù

Via Crucis alpina, tradizionale appuntamento a San Vito

0
Fiume. I fedeli ripercorrono i passi di Gesù
La processione dopo la partenza da San Vito. Foto: Ivor Hreljanović

L’Associazione cattolica “Jeronim” e l’Ufficio pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Fiume hanno organizzato nuovamente la Via Crucis alpina, il tradizionale rito con cui si ripercorre e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul monte Golgota.
I fedeli si sono riuniti di fronte alla Cattedrale di San Vito, dove si trova la prima stazione e dopo una breve preghiera in Cattedrale hanno intrapreso il percorso della salita del Calvario, fermandosi e pregando alle varie stazioni fino ad arrivare a Pulac. Hanno poi proseguito fino alla cappella di Santa Caterina dove hanno avuto la possibilità di rifrescarsi grazie all’accoglienza dai fedeli della parrocchia di San Luca. I pellegrini hanno poi continuato verso il Veli Vrh e sono poi discesi a Drenova sino alla Chiesa della Madonna del Carmelo. L’arcivescovo mons. Mate Uzinić ha celebrato lì la Messa.
“Se accettiamo la logica secondo cui gli altri sono nostri nemici, l’intero popolo soffrirà”, ha messo in guardia l’arcivescovo e ha incoraggiato i pellegrini a pregare il Signore per imparare una lezione da quanto accaduto in passato. “Gesù non risponde all’odio con l’odio, non risponde all’omicidio con l’omicidio. A tutto questo risponde con amore. Se vogliamo essere suoi, non basta andare una volta all’anno con la sua croce per le strade e le colline della nostra città, ma è necessario adottare la logica della croce e vivere quella logica nei rapporti reciproci”, ha continuato Uzinić. Dopo la messa, su iniziativa del parroco e dei parrocchiani di Donja Drenova, è stato preparato un rinfresco per tutti i pellegrini.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display