Meteo. In arrivo gelo, neve e temperature in picchiata

0
Meteo. In arrivo gelo, neve e temperature in picchiata

Se a cavallo tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno l’alta pressione l’ha fatta da padrona regalandoci giornate stabili, soleggiate e temperature molto gradevoli, decisamente sopra la norma stagionale, nelle prossime ore questo scenario cambierà in maniera piuttosto radicale. In queste ore l’anticiclone sta salendo di latitudine facendosi largo verso la Scandinavia e tale movimento favorirà la discesa, con direzione contraria, di masse d’aria gelida direttamente dalla Siberia verso il bacino del Mediterraneo. A partire da oggi il nucleo siberiano inizierà ad affluire sulla nostra Regione portando un brusco calo termico. Infatti, fino a domenica sulla costa le temperature massime oscilleranno tra i 2 e i 5 gradi, mentre farà molto freddo al mattino, con le minime che in alcune zone andranno sotto lo zero. Ad accentuare la sensazione del freddo sarà poi la bora che soffierà da moderata a forte, con raffiche anche oltre i 70 chilometri orari. Nella giornata di sabato il rapido passaggio di una debole perturbazione porterà deboli piogge sul Quarnero dove non si esclude nemmeno qualche fiocco bianco sospinto dal forte vento.

In Gorski kotar, invece, la colonnina di mercurio difficilmente andrà sopra lo zero anche nelle ore centrali della giornata, mentre durante quelle notturne potrebbe scendere sotto i -10. Domani tornerà a fare capolino anche un po’ di neve, mentre il giorno seguente sono previsti accumuli di qualche centimetro.
A partire da domenica le temperature inizieranno timidamente a salire grazie alla rimonta dell’alta pressione che ci garantirà, almeno fino alla metà della prossima settimana, tempo piuttosto stabile, soleggiato e asciutto, anche se continuerà a fare abbastanza freddo, ma comunque in perfetta linea con la media del periodo.

Atmosfera impazzita

Tuttavia, a tenere con il fiato sospeso gli esperti è un fenomeno insolito che potrebbe influenzare il clima nelle prossime settimane. Stiamo parlando del cosiddetto “stratwarming”, ovvero un eccessivo surriscaldamento della stratosfera. In questi ultimi giorni, infatti, si è registrato un riscaldamento anomalo della stratosfera sopra il Polo Nord (a una quota di circa 15 km). In pochi giorni si è così passati da -75 a +12, un salto termico pazzesco di quasi 90 gradi! La conseguenza di questo flusso di calore ad alta quota potrebbe provocare una spaccatura della gelide masse d’aria artiche. In altre parole, queste ora rischiano di venire “schiacciate” dall’alto e quindi schizzare verso latitudini più basse, raggiungendo persino il Mediterraneo. Questo scenario non è stato ancora confermato, tuttavia, se il calore dovesse continuare ad accumularsi in quota, quest’inverno potrebbe regalarci nuovi colpi di scena.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display