“In qualità di società consapevole, abbiamo l’obbligo di occuparci e di curare la natura. Sono le scienze a fornirci le risposte esatte a tutte le incognite, se non proprio oggi, sicuramente domani riusciranno a farlo. Il Festival della scienza è un’occasione unica per educarci, istruirci, ma anche per insegnarci come comprendere la scienza in modo allegro e alla portata di tutti”, ha dichiarato la rettrice dell’Università degli studi di Fiume, Snježana Prijić Samaržija nel suo discorso introduttivo in occasione dell’apertura della manifestazione annuale “Festival della scienza”, giunta alla 21ª edizione. Non a caso è stato scelto un tema attuale che farà da filo conduttore per tutta la durata del Festival. Il titolo è “Natura e società”, consono a trattare temi quali i cambiamenti climatici, la biodiversità, la salvaguardia dell’ambiente naturale, i disastri naturali e artificiali, per i quali il dito viene puntato verso l’umanità, come colpevole principale.

All’evento, ospitato dalla Casa dell’infanzia, hanno preso parte oltre agli organizzatori, ovvero il Centro per la divulgazione e la promozione delle scienze dell’Ateneo fiumano in collaborazione con l’Associazione Zlatni rez (Sezione aurea), anche il sindaco Marko Filipović, il vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Vojko Braut, il direttore della Biblioteca civica Niko Cvjetković e un pubblico numeroso, pronto a seguire le prime conferenze in programma.
“La Città di Fiume ha riconosciuto sin da subito questo progetto e siamo piacevolmente sorpresi di quanto entusiasmo sia presente in seno al team organizzativo che ogni anno arricchisce il Festival con nuovi segmenti, tante attività e sorprese. Ogni cittadino, grande e piccolo, nella settimana a venire, troverà un tema di suo interesse e gradimento, un laboratorio creativo, offerto in modo comprensibile e chiaro in modo da avvicinare più facilmente le scienze alle persone”, ha detto il sindaco.
Anche la Regione ha capito il potenziale che offre la manifestazione. “Ai miei tempi, e parlo della fine degli Anni ‘80 del scorso secolo, eventi di questo tipo erano praticamente sconosciuti, perciò c’era solo un piccolo gruppo di entusiasti che amava queste materie e che spesso veniva visto come ‘diverso’. Oggigiorno, quando la scienza è maggiormente a portata di mano e viene illustrata in maniera più comprensibile, ci sono sempre più giovani a interessarsi a essa e questo è un bene per la società”, ha detto Vojko Braut.
“Il Festival della scienza è scaturito dalla passione di un piccolo gruppo di persone, fatto praticamente di sole donne, per offrire qualcosa di diverso, d’innovativo, ma allo stesso tempo di divertente – ha spiegato Vedrana Mikulić Crnković, presidente del Comitato organizzatore –, ed è cresciuto negli anni grazie al supporto della Città, della Regione, dell’Università e di tante istituzioni che hanno riconosciuto la sua importanza. Per quest’edizione ci saranno oltre 150 eventi, organizzati in una ventina di location diverse, che vedranno coinvolti 54 enti e istituzioni, non soltanto a Fiume. Diversi appuntamenti si terranno, infatti, ad Abbazia, Buccari, Klana, Krasica, Viškovo e Veglia, mentre saranno numerosi i visitatori provenienti da altre località, che seguiranno il Festival tramite le piattaforme digitali. Saranno tanti i laboratori di tipo chiuso dedicati ai bambini dei 12 asili e agli alunni delle 17 scuole elementari che hanno aderito al Festival”.
I primi eventi in calendariosi svolgeranno già di buon mattino, mentre quelli centrali si articoleranno durante la tarda mattinata e nel primo pomeriggio per tutta la settimana fino a sabato 29 aprile, quando il Festival verrà chiuso con una grade festa “scientifica” in Corso. L’inaugurazione del Festival è stata allietata dall’esibizione canora della connazionale Alba Nacinovich con Leo. Il programma completo della manifestazione, giorno per giorno, è consultabile sul sito www.festivalznanosti.hr.