La SEI Belvedere in magliette rosa per dire «Basta!»

La SEI Belvedere in prima linea per contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. «Siamo fieri di avere contribuito a lanciare un dovuto appello»

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La SEI Belvedere in magliette rosa per dire «Basta!»
La scolaresca unita contro il bullismo. Foto: RONI BRMALJ

Nell’ambito della Giornata delle magliette rosa – Pink Shirt Day, istituita in Canada nel 2007, tesa a combattere il bullismo in tutte le sue forme e celebrare la diversità, la SEI Belvedere ha organizzato svariate attività. Di buon mattino, infatti, insegnanti e alunni, chi indossando una maglietta, chi con un foulard attorno al collo, un cappello o un fiocco simbolico di colore rosa, si sono dati da fare per realizzare, nel corso delle lezioni dedicate alla stessa, un cartellone, leggere libri e articoli sull’argomento, discutere e informarsi, fare e presentare ricerche, tutto al fine di dire “Basta!” e cercare di contrastare il fenomeno affinché nessuno debba più proteggersi o avere paura delle aggressioni, delle prepotenze e degli abusi in alcun contesto sociale. “Abbiamo voluto celebrare questa giornata per sensibilizzare i ragazzi riguardo alla piaga del bullismo che, purtroppo, sembra sempre maggiormente diffusa. In tale contesto le classi inferiori, con le loro maestre, hanno organizzato una serie di laboratori inerenti alla tematica del bullismo. In seno agli stessi hanno realizzato un cartellone che abbiamo appeso nell’atrio della scuola. Quelle superiori, invece, hanno affrontato l’argomento del cyberbullismo. Eravamo coinvolti tutti e, a fare da filo conduttore, sia per le sezioni italiane che per quelle croate, è stata la lettura del libro “Il grande libro delle emozioni” di María Menéndez-Ponte (in entrambe le lingue), il quale riunisce 30 storie che ruotano intorno a 30 emozioni o meglio situazioni emotive tipiche del vissuto dei bambini. Quindi, la tematica, della quale continueremo a occuparci nel corso dell’anno, soprattutto durante le ore di capoclassato, è stata trattata in chiave educativa, psicologica e didattica”, ci ha spiegato la pedagoga della scuola, Ivana Kastelc. Ad abbracciare la causa e portare con fierezza e convinzione le magliette rosa anche Kaja ed Elia della V classe, i quali si sono detti felici di avere avuto modo di essere parte dell’iniziativa rilevando che “è bello vestire tutti, sia femmine che maschi, le magliette rosa, per lanciare un messaggio importante di protesta contro il bullismo. Siamo assolutamente contro lo stesso e, nel caso ci venissimo a trovare nella situazione in cui qualcuno maltratta qualcun altro, cerchiamo di intervenire. Aiutare è importante. L’ideale sarebbe, quando si celebra questa giornata, fare meno lezioni e più cose pratiche”. Ricorderemo che la Giornata delle magliette rosa – Pink Shirt Day è nata in seguito a un fatto accaduto nel 2007 in una scuola canadese, quando un gruppo di studenti si è mosso in difesa di un loro coetaneo vittima di bullismo perché indossava una maglietta rosa.

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